Sport, 06 luglio 2018

Una Nazionale senza doppi passaporti? La ASF ci sta pensando…

Lo fa riferito il segretario generale Alex Miescher: “Dobbiamo chiederci se li vogliamo”

ZURIGO – Il Mondiale della Svizzera è terminato ieri, è terminato col rientro della Nazionale sul suolo elvetico, è terminato con la rete di Forsberg, è terminato con un senso di magone e di aver sprecato l’ennesima occasione.

Questo è quello cha ha detto il campo, ma è innegabile che questo Mondiale elvetico verrà ricordato anche per le Aquile di Xhaka e Shaqiri che hanno fatto parlare e discutere molto, fuori e dentro i confini nazionali, fuori e dentro i confini del gruppo elvetico, tanto da arrivare a sfiorare i pensieri dell’ASF (Federazione Svizzera di Football), che in effetti si è interrogata sul da farsi.

In un’intervista rilasciata al "Tages Anzeiger", il segretario generale della Federazione, Alex Miescher, ha infatti dichiarato: “Non ho avuto la sensazione che fosse un tema così grosso all’interno dello spogliatoio. La squadra è rimasta sorpresa dall’eco mediatico ma penso che l’ASF
abbia gestito correttamente la cosa. L'esultanza di giocatori che indossano la maglia svizzera ma che nel contempo esprimono la loro solidarietà all'Albania dimostra però che c'è un problema legato ai doppi passaporti”.

Dichiarazioni forti, a dir la verità, che Miescher sottolinea ancora provando a trovare delle soluzioni: “Spesso un giovane fa tutta la trafila con le giovanili svizzere ma compiuti 21 anni decide di vestire la maglia di una nazionale con cui ha più possibilità di giocare. Mi domando se la Svizzera non abbia interesse a rivedere queste regole. Beneficiamo della forza della nostra Nazionale multiculturale, è vero, ma magari formiamo giocatori per altre nazionali e questo non va bene. Non trovo corretto che non ci sia un modo per evitare che ciò accada”, ha continuato.

“La Federazione ne discuterà: se dovessimo ritenerla un’idea stupida allora accetteremo la decisione”, ha concluso.

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