RSI - “Dalla Germania arriva una notizia che i nostri media di regime hanno imboscato”, scrive Lorenzo Quadri sul Mattino della Domenica. Il Tribunale amministrativo federale di Lipsia ha infatti stabilito che, se la TV pubblica è “troppo unilaterale per un lungo periodo”, il canone radiotelevisivo diventa incostituzionale.
La decisione nasce dal ricorso di una cittadina bavarese che aveva smesso di pagare il canone, denunciando la “deriva filogovernativa” della radiotelevisione tedesca. Il tribunale ha accolto il principio: spetterà ai giudici verificare se, per almeno due anni, vi sia stata una violazione sistematica degli obblighi di neutralità.
Per Quadri, la sentenza tedesca “apre una nuova dimensione giuridica” e rappresenta un modello anche per la Svizzera: “Secondo quei criteri, la Pravda di Comano, alias TeleradioPalestina, dovrebbe rinunciare al canone già solo per gli oltre due anni di propaganda unilaterale pro-Pal. Meditate gente, meditate…”.





