Le palline rosse Lindor sono uno dei prodotti più popolari dell'azienda di cioccolato Lindt & Sprüngli e gli svizzeri li acquistano in particolare in occasione delle festività natalizie. Non stupisce quindi che il produttore di cioccolato con sede a Kilchberg (ZH) protegga i suoi prodotti faro ed è per questo motivo che recentemente ha sporto denuncia contro il discounter Aldi, come riportato dall'“Aargauer Zeitung”.
La ragione è che dal 2 settembre Aldi Svizzera vende nelle sue filiali svizzere e nel suo negozio online “palline di cioccolato” della marca “Moser Roth”, presentate come “edizione natalizia”. Le palline di cioccolato nei gusti “Nuss Mandel” e “Knusper Nugat” in particolare sono una spina nel fianco di Lindt & Sprüngli in quanto le palline sono avvolte in carta da regalo rossa o blu, come nel caso delle palline Lindor lanciate per la prima volta nel 1969. Anche la confezione è molto simile.
Lindt & Sprüngli ha criticato queste somiglianze e ha notificato ad Aldi con lettera del 3 dicembre 2024 la distribuzione delle palline Moser-Roth rosse e blu in Svizzera. Il cioccolatiere zurighese ha interpretato questo come una violazione di un marchio protetto e della legge contro la concorrenza sleale. Da parte sua, Aldi ha negato le accuse in una lettera del 6 dicembre 2024. Lindt & Sprüngli ha poi chiesto al tribunale commerciale di Argovia di vietare ad Aldi, a titolo preventivo, di pubblicizzare, mettere in traffico o vendere le palline di cioccolato. Il 13 dicembre il presidente del tribunale commerciale ha proposto una discussione di conciliazione. Ma questa si è conclusa senza accordo.
Il giorno successivo il tribunale ha esaminato il caso e si è pronunciato a favore della Lindt & Sprüngli. La “confezione delle palline Moser-Roth è oggettivamente fortemente ispirata alle palline Lindor”, secondo la decisione del tribunale del 14 dicembre citata da “AZ”. Esiste “il rischio di associazione con i palloni Lindor per futuri acquisti”.
Da allora Aldi non può più offrire palline Moser-Roth. Lindt & Sprüngli ha tempo fino al 13 marzo 2025 per sporgere denuncia contro Aldi in procedimento ordinario. In caso contrario, il divieto verrà revocato. Per Lindt & Sprüngli si tratta di proteggere il segmento di grande successo delle praline Lindor. Il suo fatturato annuo: 44,8 milioni di franchi. I 200mila franchi che il cioccolatiere ha dovuto depositare presso il tribunale a garanzia di eventuali danni da risarcire all'Aldi non sono quindi nulla.