Lo scorso 12 ottobre a Bruxelles, in occasione del quinto round di colloqui esplorativi con l’UE, la Segretaria di Stato Livia Leu ha dichiarato che la Svizzera “è disposta a rendere costante” il contributo di coesione all’UE, che ammonta a 1.3 miliardi di franchi. Un'affermazione che ha spinto il Consigliere nazionale Lorenzo Quadri a inoltrare un'interpellanza al Consiglio federale per avere chiarimenti su cosa intendesse Leu per “costanti”.
Quadri ricorda che quando l’accordo quadro istituzionale era oggetto di trattative, i suoi sostenitori avevano negato che la sottoscrizione dell’accordo avrebbe comportato la trasformazione dei contributi di coesione all’UE in versamenti ricorrenti e per questo chiede al CF chi ha autorizzato Leu a dichiarare che la Svizzera sarebbe pronta a rendere costante il contributo di coesione all’UE. Inoltre, Quadri chiede quale sarebbe la contropartita di questi versamenti e, infine, chiede se lo scandalo corruzione che investito il Parlamento europeo farà riflettere il Consiglio federale sui rapporti con l'UE, in particolare sulla ripresa delle leggi varate dal Parlamento UE.