Svizzera, 08 luglio 2025

Il Consiglio federale svende la sovranità svizzera all’OMS

Con l’accettazione degli emendamenti al Regolamento sanitario internazionale (RSI) dell’OMS (Organizzazione mondiale sanità) il Consiglio federale ha compiuto un atto grave: ha calpestato la volontà del Parlamento e ha svenduto un’ulteriore fetta della sovranità svizzera a un organismo internazionale privo di legittimità democratica. L’Organizzazione mondiale della sanità è infatti una screditata agenzia delle screditate Nazioni Unite.

Il Parlamento federale aveva chiesto esplicitamente che qualsiasi strumento elaborato dall’OMS – anche se formalmente “non vincolante” – gli venisse sottoposto prima di un’eventuale adozione. Invece, l’Esecutivo (Dipartimento di Baume Schneider, PS) ha approvato in sordina emendamenti che rafforzano enormemente i poteri dell’OMS.

Queste nuove modifiche permetteranno all’ OMS di dichiarare un’emergenza sanitaria globale con effetti immediati anche sulla Svizzera, e di imporre misure che il nostro Paese sarà chiamato ad applicare. Non solo in ambito sanitario. L’Organizzazione potrà intervenire anche su questioni legate al clima. Per non farsi mancare niente, potrà imporre linee guida per contrastare la “disinformazione”: ovvero, per censurare voci non allineate alla sua.



Dopo l’uscita degli Stati Uniti, L’OMS è oggi più che mai un organismo dominato dai finanziatori privati e dall’influenza crescente della Cina. La sua dipendenza da grandi fondazioni e dall’industria farmaceutica è palese. Il suo direttore generale, Tedros Adhanom Ghebreyesus, è una figura controversa. Ex ministro degli esteri in Etiopia, è accusato di essersi macchiato, in tale veste, di complicità in genocidio. Eppure, costui potrà decidere da solo quando scatta una pandemia, con quali criteri e per quanto tempo. Nessun controllo, nessuna possibilità di appello.

Non serve raccontare pubblicamente che la sovranità svizzera rimane “intatta”, se i fatti dimostrano il contrario. Quando il Consiglio federale si riduce ad esecutore di decisioni prese altrove, senza nemmeno consultare il Parlamento, la democrazia, l’indipendenza e la neutralità diventano carta straccia.

Durante la pandemia di Covid-19, l’OMS ha dettato la linea globale. Ha imposto regole assurde, che Berna ha “dovuto” riprendere. Ad esempio, una persona deceduta in un incidente stradale, se risultava positiva al Covid, veniva conteggiata come morta “di” Covid.

Stiamo assistendo a un colpo di mano silenzioso, travestito da politicamente correttissima cooperazione sanitaria. Dietro l’OMS si nasconde un apparato di potere senza controllo democratico, in balia di influenze politiche ed economiche, pronto a chiuderci in casa, a zittirci, ad imporci obblighi vaccinali. Il tutto nel nome di “emergenze” che esso stesso definisce, dichiara e gestisce.

Lorenzo Quadri
Consigliere nazionale
Lega dei Ticinesi

Guarda anche 

80 all’ora in autostrada? Anche no!

Alcune brevi considerazioni sull’intenzione del Consiglio federale di introdurre entro il 2030 la possibilità di limitare la velocità su tutta l&rsquo...
12.10.2025
Svizzera

Asserviti oltre le previsioni: la Svizzera verso la sottomissione energetica e politica

TRATTATO - La cosiddetta partitocrazia approva a occhi chiusi il trattato di sottomissione alla fallita UE, senza neppure leggere le 1’800 pagine del documento. ...
13.09.2025
Svizzera

Un pedaggio ai confini non è contrario ai bilaterali

Da due anni, a seguito di mozioni della sinistra e del Centro, sotto le cupole federali è tornato in auge il pedaggio autostradale al Gottardo. Un simile balzello ...
07.09.2025
Opinioni

“Bussola”, raccolte 115mila firme: «Un siluro contro il trattato di sottomissione all’UE»

BERNA – È riuscita con largo anticipo l’iniziativa popolare federale denominata “Bussola”. Nei giorni scorsi i promotori hanno consegnat...
01.09.2025
Svizzera

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto