Svizzera, 11 settembre 2020

"Ridurre le riserve esagerate delle casse malati per abbassare i premi"

Il continuo aumento dei premi delle casse malati è dovuto alle riserve "esagerate" degli assicuratori malattia. È quanto sostiene il Consigliere nazionale Lorenzo Quadri, che in un'interpellanza indirizzata al Consiglio federale auspica che queste riserve vadano riviste al ribasso. Come sottolinea il parlamentare leghista, le riserve delle casse malati a fine 2019 sfioravano i 10 miliardi di franchi, ben oltre le riserve minime di 4,2. Cresciute ancora rispetto al 2018, quando erano poco più di 8 miliardi. Quadri di fronte a questo ennesimo aumento ha deciso di chiedere spiegazioni al Consiglio federale, anche perchè a partire dal prossimo anno i premi dovrebbero aumentare ancora.

Inoltre, secondo Quadri, dietro alle riserve delle casse malati vi sarebbe anche un giallo: “Il dato sulle riserve 2019, pubblicato brevemente sulla banca dati dell’Ufficio federale di sanità pubblica, risulta ora misteriosamente ‘sparito’”, scrive il deputato leghista. “In effetti, è scelta dell’UFSP pubblicare i dati delle riserve solo dopo la conferenza stampa
sui nuovi premi di cassa malati. Non si vede altra spiegazione per una simile prassi, tutt’altro che trasparente, se non la volontà di evitare una discussione sulle riserve - e quindi sul reale stato finanziario degli assicuratori e sulla fondatezza degli aumenti di premio - prima che vengano resi noti i premi dell’anno successivo”.

Di conseguenza Quadri al Consiglio federale chiede se non è intenzione del Consiglio federale attivarsi affinché le riserve in eccesso degli assicuratori malattia vengano restituite ai cittadini e se conferma l'informazione secondo cui a fine 2019 le riserve degli assicuratori malattia ammontavano a 10 miliardi di Fr, a fronte di un minimo stabilito in 4.2 miliardi e, se sì, come valuta il CF un esubero di tale entità, in continua crescita, e come intende intervenire.

Infine viene chiesto come mai all’UFSP è prassi pubblicare i dati delle riserve solo dopo la conferenza stampa sui premi per l’anno a venire e se il CF ritiene che questa prassi sia trasparente o se invece è preferibile cambiarla.


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