Ticino, 12 settembre 2018
Over 50? Lavori solo se sei frontaliere
Lavoratori “Over 50”? Ticinesi in assistenza, permessi G RADDOPPIATI in otto anni!
Scusate ma qui ci siamo veramente ridotti a Repubblica dell’iperbole! Da una risposta del Consiglio di Stato ad un’interrogazione apprendiamo, ma tu guarda i casi della vita, che in Ticino il numero dei lavoratori frontalieri ultracinquantenni è letteralmente esploso negli ultimi otto anni, passando da 9000 ad oltre 17mila. Praticamente un raddoppio!
Come se non bastasse, il settore più toccato da questa impennata è il settore terziario, dove i permessi G “over 50” tra il 2010 e la fine 2017 sono passati da 7000 ad oltre 10’200. E stiamo parlando di quel settore economico in cui non c’è alcuna lacuna di manodopera residente. Ma ciononostante, a seguito della devastante libera circolazione delle persone voluta dal triciclo PLR-PPD-P$, il numero di frontalieri è quadruplicato, passando da 10mila a 40mila. Se la preferenza indigena fosse rimasta in vigore, staremmo ancora veleggiando in zona 10mila. Chiaro il messaggio, partitocrazia spalancatrice di frontiere
Situazione allucinante
La notizia su frontalieri “over 50” non è una sorpresa, stante l’invasione da sud in corso che il triciclo rifiuta ostinatamente di contrastare recitando il mantra del “sa po’ mia”. Ma rimane allucinante.

Ai cittadini ticinesi che perdono il lavoro a 50 anni (magari proprio perché al loro posto vengono assunti due permessi G) si dice che devono rassegnarsi. Che “sa po’ fa nagott”. Che molto difficilmente troveranno un altro impiego. Perché sono vecchi (?); perché “costano troppo”. Per questo motivo e per quello. E quindi dovranno farsene una ragione. All’esaurimento del termine quadro dovranno andare in assistenza, se non saranno in età per prepensionarsi. Il cammino è segnato. Però i frontalieri ultracinquentenni il lavoro in Ticino lo trovano eccome! Al punto che il loro numero è addirittura raddoppiato nel giro di appena otto anni! Ed evidentemente non solo perché anche i frontalieri invecchiano. Le cifre parlano chiaro. Altro che “sono solo percezioni”!
Ma guarda un po’: sicché il lavoro in questo sfigatissimo Cantone lo puoi trovare anche se hai più di 50 anni. Ma solo se sei frontaliere. Se invece sei ticinese, nisba!
Ulteriore dimostrazione di come la devastante libera circolazione delle persone discrimina gli svizzeri in casa propria. Ma su questi aspetti, naturalmente, la stampa di regime passa all’acqua bassa. E la partitocrazia? Citus mutus! Chissà come mai, eh?
Lorenzo Quadri / MDD