Svizzera, 30 dicembre 2024

La SSR spegne le FM? 200 franchi bastano!

Il 31 dicembre la SSR spegnerà i ripetitori FM. Di conseguenza, chi non possiede una radio DAB+ non potrà più ricevere i programmi radiofonici per i quali è costretto a pagare il canone più caro del mondo.

Lo spegnimento avviene con due anni d’anticipo rispetto a quanto stabilito dal Consiglio federale. Già la decisione di abbandonare le FM a favore del DAB+ (tecnologia fallimentare che viene imposta eliminando le alternative) è una scemenza. Finora solo la Norvegia ha compiuto un passo del genere. Anticipare lo spegnimento di due anni, evocando risibili “motivi di risparmio” - quando ogni anno si incassano 1.25 miliardi di franchi di canone – è un affronto all’utenza. L’emittente che si sciacqua la bocca con il “servizio pubblico” dovrebbe essere l’ultima a compiere un passo del genere; invece è la prima.

La SSR esclude di proposito gli ascoltatori. Le radio FM in circolazione sono ancora molte. Centinaia di migliaia di automobili non dispongono di una radio DAB+. Installare un adattatore è assai meno semplice e conveniente di quanto tenta far credere la SSR. Inoltre, non c’è alcun motivo per cui il cittadino dovrebbe spendere soldi per l’acquisto dell’adattatore e poi ancora per il garagista quando già paga il canone più caro del mondo.



Senza dimenticare che il segnale DAB+ non si riceve ovunque.
E’ inutile che la SSR accusi il Consiglio federale per una scelta balorda che essa ha caldeggiato ed addirittura ha anticipato di due anni. Siamo davanti al taglio, plateale, di un servizio pubblico; peggio della Posta e dei suoi programmi di smantellamento.
E’ pertanto evidente che 200 franchi all’anno di canone per un’emittente che esclude di proposito gli utenti bastano e avanzano.

Conclusione autobiografica. Personalmente ascolto la radio solo in macchina. La mia auto, essendo datata, non dispone di un apparecchio DAB+. A spendere ulteriori soldi per compensare i tagli della SSR non ci penso proprio. Di conseguenza, smetterò completamente di ascoltare la radio RSI. Una scelta che consiglio a tutti.

Lorenzo Quadri
Consigliere nazionale
Lega dei Ticinesi

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