L’aumento dei premi della cassa malati e l’inflazione peseranno pesantemente sulle finanze delle famiglie svizzere nel 2024. Almeno così la pensano, come ha rivelato giovedì un sondaggio condotto dalla compagnia assicurativa Pax e dall’associazione Pro Familia. Delle 2'123 famiglie intervistate nelle tre regioni linguistiche (190 in Ticino), il 52%, rispetto al 47% nel 2023, ritiene che il proprio reddito consentirà a malapena, o per niente, di far quadrare i conti quest’anno. La cifra è ancora più elevata “nella Svizzera italiana, nella Svizzera francese, nelle famiglie monoparentali e per redditi inferiori o uguali a 100.000 franchi”, precisa lo studio.
Una delle conseguenze di questo peggioramento è che il 30% delle famiglie dichiara di non poter risparmiare nulla e il 37% riesce a mettere da parte meno di 500 franchi al mese. Per compensare questa carenza sono sempre più propensi a privarsi delle vacanze (43%) o a rinunciare ad andare al ristorante (35%). Ancora più preoccupante è che la percentuale di famiglie che intendono rinunciare all’assistenza sanitaria è aumentata dal 7 all’11% nell’arco di un anno.
Tra le altre soluzioni considerate per aumentare il reddito familiare, quasi la metà (49%) delle famiglie sta considerando di aumentare il proprio tasso di attività. Questa possibilità è presa in considerazione da uno dei genitori nel 35% delle famiglie intervistate e da entrambi nel 14% dei casi.
Ma, come rivela il sondaggio, questa perdita di potere d’acquisto potrebbe avere conseguenze anche sulla demografia svizzera. Questo perché nel 15% delle famiglie intervistate l'aspetto economico è il fattore principale che impedisce di avere un nuovo figlio. E per il 26% questo è “uno dei motivi” per non espandere la propria famiglia. "In totale, quindi, per oltre il 40% delle famiglie, ragioni economiche influenzano la decisione di avere un nuovo figlio", riassume lo studio.