La salute mentale ha un impatto sempre maggiore sulle aziende, come dimostra il notevole aumento di assenze dovute a problemi psicologici. Secondo uno studio di Axa, gli assentamenti sul lavoro sono aumentati del 20%, un dato in continuo aumento da anni.
Il 26% delle PMI lamenta conseguenze negative da queste assenze (rispetto al 21% nel 2021), in particolare per la gestione del carico di lavoro. La carenza di manodopera aggrava infatti un circolo vizioso in azienda: per mancanza di rinforzi, il carico di lavoro aumenta per chi resta, aumentando i rischi di eccesso di lavoro, quindi di assenze o partenze di cui si farà carico a chi resta.
"È nell'interesse delle aziende offrire condizioni sane per rimanere attraenti e produttive", ricorda Nadia Droz, psicologa specializzata in medicina del lavoro.
Alcune aziende però adottano misure preventive, sottolinea Axa: il 42% lavora per creare un'atmosfera lavorativa piacevole, il 38% promuove una cultura della comunicazione e del feedback e il 26% cerca di migliorare l'equilibrio tra vita privata e professionale.
"Gli inizi di queste misure sono buoni", analizza l'esperto. L'atmosfera sul lavoro può essere un enorme fattore di stress o, al contrario, una risorsa preziosa. Ma è difficile avere una buona atmosfera quando tutto il resto va storto. In generale bisogna cercare di gestire questo problema agendo sull'organizzazione nel suo complesso; dire che ognuno debba migliorare individualmente la propria gestione dello stress non è sufficiente”.