Sempre più giovani adulti percepiscono l'assicurazione per l'invalidità (AI) a causa dell'aumento delle malattie mentali tra gli under 25. Il numero di nuove rendite erogate ai giovani a Zurigo è quasi raddoppiato dal 2015, ha osservato martedì l'emittente SRF in un servizio. E un ulteriore notevole incremento è stato osservato negli ultimi due anni.
Ma secondo la Conferenza degli uffici AI, l'intera Svizzera è interessata. L'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) ha annunciato lo scorso novembre che nei prossimi anni le entrate dell'assicurazione per l'invalidità potrebbero non riuscire a tenere il passo con le spese. Tanto più che l'AI ha già un debito di circa 10 miliardi di franchi nei confronti dell'AVS.
Nel 2022, il numero di giovani al beneficio dell'AI era triplicato rispetto al 2000. Per la prima volta, la malattia mentale è stata la causa più comune di ricovero ospedaliero tra i giovani di età compresa tra 10 e 24 anni. Secondo un'indagine dell'Ufficio di statistica (UST) del 2023, la percentuale di persone che soffrono di disagio psicologico moderato o elevato è aumentata dal 15 al 22% tra i 15-24enni dal 2017. Le giovani donne sono più colpite: il 9% di loro soffre di disagio psicologico elevato e il 20% di disagio moderato.
Questo sviluppo preoccupa Martin Schilt, presidente della Conferenza degli uffici di assicurazione invalidità. "Quando un giovane riceve una rendita AI, le sue possibilità di entrare successivamente nel mercato del lavoro sono quasi pari a zero", osserva. La rendita viene concessa senza limiti di tempo, ricorda. Questo messaggio implica che i beneficiari non sono più in grado di lavorare e non ricevono più alcun sostegno. "Ma sono proprio i giovani che non dobbiamo abbandonare", sostiene.
Nel Canton Zurigo, l'AI cerca ora di informare meglio i giovani e i loro genitori sulle possibili alternative. L'obiettivo è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica su altri possibili servizi, come il coaching, a cui è possibile accedere contattando l'ufficio AI. Inoltre, i giovani adulti ricoverati in ospedale per problemi di salute mentale dovranno avere un accesso più facile ai servizi di orientamento professionale in modo da consentire alle persone di iniziare la vita lavorativa senza aver bisogno di una rendita di invalidità.