Ticino, 17 novembre 2022

Profughi, situazione preoccupante. "Come siamo messi in Ticino?"

"Come ben sappiamo la guerra in Ucraina è sempre più intensa e devastante, che porta, per forza di cose, un aumento di profughi, anche nel nostro Paese. In Svizzera si parla attualmente di 500-600 persone in arrivo a settimana, ma con l’arrivo dell’inverno le cifre cresceranno notevolmente". 


Inizia così l'interrogazione firmata e inoltrata al Consiglio di Stato da parte di Massimiliano Robbiani, Omar Balli e Lelia Guscio. "Per quanto riguarda il Ticino, al momento ospita circa 3000 rifugiati (compresi gli Ucraini?), un numero superiore rispetto a quanto stabilito dalla chiave di riparto cantonale. Le persone che arrivano in Ticino dall’Ucraina sono principalmente famiglie con figli e si stratta generalmente di nuclei comprendenti un numero di cinque o sei persone.Oltre ai flussi migratori provenienti dall’Ucraina, si sta registrando un aumento dei flussi migratori provenienti da altri paesi. Dalla rotta balcanica e dal Mediterraneo, si registrano circa 600 persone in entrata in Svizzera, ogni settimana".

E ancora: "Evidentemente alla luce di questi dati, da parte di Berna, ci sarà sempre più pressione verso le nostre autorità, affinché, si possa mettere a disposizione più spazi e luoghi per l’accoglienza di questi profughi".

Alla luce di quanto esposto, ecco le domande sottoposte al Governo:

1) Attualmente quanti profughi sono registrati in Ticino?  Da che parte provengono oltre che dall’Ucraina? In quale regione del Ticino sono collocati e dove?

2) I comuni sono stati sollecitati a mettere a disposizione siti comunali per l’accoglienza? Il consiglio di Stato prevede un aumento massiccio di profughi visto l’avvicinarsi delle stagioni fredde? Se si, come si intende agire?

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