Svizzera, 06 aprile 2022

Al Consiglio Nazionale si torna a parlare di aiuti ai media

Due mesi dopo la bocciatura del pacchetto di aiuti ai media in votazione popolare, la Commissione delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale ha approvato, con 13 voti contro 10, nuove misure di aiuti ai media che contengono quelle che vengono ritenute "parti non contestate" del primo pacchetto.

In un comunicato pubblicato martedì, la commissione sostiene che il sostegno alle istituzioni di formazione e perfezionamento e alle agenzie di notizie come Keystone-ATS, così come gli investimenti nel settore informatico dovrebbero essere implementati rapidamente. La percentuale del canone pagata alle stazioni radiofoniche e televisive private dovrebbe inoltre essere aumentata. 


La commissione ritiene inoltre che il sostegno alla stampa cartacea dovrebbe essere rinnovato nel 2022. Ha presentato una mozione in questo senso con 12 voti contro 11. I giornali in abbonamento e i settimanali della stampa locale e regionale con una tiratura fino a 40'000 copie dovrebbero essere distribuiti gratuitamente dalla Posta. Gli editori interessati non dovrebberò però pagare dividendi durante il periodo.

Entrambi gli approcci forniranno un sostegno temporaneo ai media, si legge nel comunicato della commissione. Tuttavia, a medio termine, è necessaria un'analisi più approfondita della situazione per stabilire un regime di sostegno ai media orientato al futuro. Facendo riferimento ai risultati del voto del 13 febbraio, una minoranza si oppone invece alla mozione. Allora i cittadini svizzeri avevano chiaramente respinto il pacchetto di aiuti statali ai media di 151 milioni di franchi con il 55% dei voti.

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