Perché alla fine l’uomo, un cittadino russo nato in Cecenia, dovrà comunque tornare in Germania, come si evince dalla sentenza pubblicata ieri dal TAF.
Egli aveva presentato la sua domanda d’asilo a Chiasso, lo scorso 26 ottobre. La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) si era resa conto che l’uomo aveva già presentato una domanda d’asilo in Germania nel 2013 e aveva quindi chiesto alle autorità tedesche di riprenderlo a carico.
La Germania aveva accettato la richiesta e quindi il 3 dicembre la SEM aveva archiviato la domanda d’asilo del ceceno, senza entrarvi nel merito.
/>
Il 5 dicembre però lui si è fatto volontariamente ricoverare in clinica psichiatrica, manifestando idee suicidali. La sua patrocinatrice, la signora Chirayil di SOS Ticino, ha sostenuto che i problemi psichiatrici dell’uomo fossero preesistenti rispetto alla decisione negativa della SEM e ha quindi chiesto che venissero ulteriormente approfonditi prima di una nuova decisione.
Ma i giudici del TAF hanno evidenziato che il ceceno non aveva mai fatto accenno a presunti problemi psichici durante la procedura. Li ha manifestati solo dopo che la SEM aveva bocciato la sua richiesta. Inoltre i giudici hanno osservato che “la Germania dispone notoriamente di infrastrutture mediche sufficienti" e che quindi l’uomo potrà eventualmente farsi curare in quel paese.
Per questi motivi il TAF ha respinto il ricorso della signora Chirayil, ponendo a suo carico le spese giudiziarie di 750 franchi. Il ceceno dovrà quindi tornare dalla moglie.
Il 5 dicembre però lui si è fatto volontariamente ricoverare in clinica psichiatrica, manifestando idee suicidali. La sua patrocinatrice, la signora Chirayil di SOS Ticino, ha sostenuto che i problemi psichiatrici dell’uomo fossero preesistenti rispetto alla decisione negativa della SEM e ha quindi chiesto che venissero ulteriormente approfonditi prima di una nuova decisione.
Ma i giudici del TAF hanno evidenziato che il ceceno non aveva mai fatto accenno a presunti problemi psichici durante la procedura. Li ha manifestati solo dopo che la SEM aveva bocciato la sua richiesta. Inoltre i giudici hanno osservato che “la Germania dispone notoriamente di infrastrutture mediche sufficienti" e che quindi l’uomo potrà eventualmente farsi curare in quel paese.
Per questi motivi il TAF ha respinto il ricorso della signora Chirayil, ponendo a suo carico le spese giudiziarie di 750 franchi. Il ceceno dovrà quindi tornare dalla moglie.
Guarda anche
Associazioni ambientaliste contestano un centro asilanti perché mette a rischio specie rare
La costruzione di un nuovo centro per richiedenti l'asilo nel canton Ginevra metterebbe a rischio delle specie rare di rane e tritoni. WWF e Pro Natura hanno infatti ...
24.04.2024
Svizzera
Gli abitanti di una cittadina svittese si organizzano contro l'apertura di un centro per richiedenti l'asilo
Il comune di Arth, nel canton Svitto, conta poco più di 10'000 abitanti. Eppure più di un migliaio di loro erano presenti mercoledì sera nella pa...
20.04.2024
Svizzera
Richiedente l'asilo respinto vince al Tribunale federale e chiede 60'000 franchi di risarcimento
Un richiedente l'asilo respinto ha vinto la causa contro il Canton Appenzello Esterno. Il Tribunale federale ha infatti stabilito che le autorità non hanno ris...
16.04.2024
Svizzera
Vive da sola in un appartamento sussidiato di 6 locali e il comune non può sfrattarla
In questi tempi di mancanza di alloggi c'è una persona che non ha problemi di spazio: una pensionata che abita sola a Zurigo in un appartamento di 6 locali fin...
13.04.2024
Svizzera