La Lega dei Ticinesi, in un comunicato stampa, chiede il controllo immediato dei costi legati alla gestione dei migranti e richiedenti l'asilo. "Non è più accettabile che l'asilo pesi milioni sui contribuenti ticinesi" scrive il movimento di Via Monte Boglia secondo cui “il Ticino non può e non deve continuare a fare da parafulmine per decisioni politiche sbagliate prese a livello federale o internazionale”.
“Tra i principali aumenti di spesa - si legge nel comunicato stampa - , spiccano ancora una volta i costi per la gestione dei richiedenti l'asilo, rifugiati e ammessi provvisoriamente, che pesano per ben 7.3 milioni di franchi supplementari rispetto al preventivo, per un totale annuo che raggiunge quasi 80 milioni di franchi, di cui 28 milioni di franchi completamente a carico del contribuente ticinese”.
Cifre che preoccupano la Lega, in quanto “questi numeri dimostrano con chiarezza” che “la politica migratoria attuale è fuori controllo e il Ticino continua a essere lasciato solo a gestire un onere sproporzionato rispetto alla propria capacità fiscale e strutturale”.
Per questo vengono fatte, “con fermezza”, quattro richieste: un controllo serrato e trasparente delle spese per la gestione dell'asilo; una revisione immediata dei criteri di ammissione dei richiedenti l'asilo; il coinvolgimento della Confederazione per distribuire equamente costi e oneri e un “freno immediato alla crescita della spesa pubblica” nel settore.