Svizzera, 08 dicembre 2020

"Sono previsti controlli al confine per verificare che le quarantene sono seguite?"

Le quarantene di rientro a chi è stato in Paesi a rischio verranno fatte rispettare durante le feste di Natale? Comincia così l'interpellanza del Consigliere nazionale Lorenzo Quadri, il quale ha chiesto al Consiglio federale se intende introdurre dei controlli ai confini? Nel periodo estivo, secondo Quadri, le quarantene sono state gestite in modo "allegro", senza effettivi controlli e senza applicare in modo sistematico le sanzioni previste, così che molti viaggiatori hanno potuto eludere l'obbligo di quaratena senza subire conseguenze.

"Si può supporre – scrive Quadri nell'interpellanza - che questo stato di cose abbia giocato un ruolo nel diffondersi della seconda ondata della pandemia di coronavirus. E’ in ogni caso un dato di fatto che i paesi asiatici che hanno imposto in modo rigoroso il rispetto delle quarantene di rientro hanno evitato la seconda ondata". Per questo motivo il parlamentare leghista vuole sapere dal Consiglio federale quale ruolo hanno avuto queste quarantene "fittizie", quali misure si intende introdurre in modo che venga effettivamente applicato l'obbligo di quarantene e se non è intenzione del Consiglio federale introdurre dei controlli al confine per assicurarsi che l'obbligo di quarantene sia seguito.

Di seguito il testo integrale dell'interpellanza di Lorenzo Quadri:

Interpellanza al Consiglio federale

Al contrario di quanto avvenuto in estate, dopo le feste di Natale le quarantene di rientro verranno fatte effettivamente osservare a chi è stato in Paesi a rischio? Verranno introdotti dei controlli sistematici ai confini?

Nel periodo estivo, le quarantene di rientro dai Paesi a rischio sono state gestite in modo „allegro“: non sono infatti stati introdotti dei controlli sistematici ai confini, ma solo minacciate
delle sanzioni a chi si fosse sottratto all’obbligo di quarantena.

Di conseguenza, molti vacanzieri che rientravano in Svizzera da paesi inseriti nella lista di quelli sottoposti ad obbligo di quarantena hanno potuto senza problemi sottrarsi a tale obbligo.

Si può supporre che questo stato di cose abbia giocato un ruolo nel diffondersi della seconda ondata della pandemia di coronavirus. E’ in ogni caso un dato di fatto che i paesi asiatici che hanno imposto in modo rigoroso il rispetto delle quarantene di rientro hanno evitato la seconda ondata.
Adesso le vacanze natalizie sono alle porte.

In Svizzera vivono numerosi cittadini provenienti da Stati che risultano inseriti sulla lista federale di quelli toccati dall’obbligo di quarantena. C’è da ritenere che molti di loro, come avvenuto d’estate, si recheranno nel Paese d’origine per trascorrervi il periodo natalizio.

Chiedo al CF:



  • Quale ruolo hanno avuto, nella seconda ondata pandemica che stiamo ora attraversando, le quarantene fittizie di chi durante le vacanze estive si è recato in regioni a rischio, ovvero le quarantene affidate alla sola responsabilità individuale causa la mancanza di controlli al confine, e che pertanto non sono state svolte?

  • Come intende il CF assicurare che, dopo le ferie natalizie, persone residenti in Svizzera che si sono recate in Paesi sottoposti all’obbligo di quarantena osserveranno effettivamente tale obbligo?

  • E’ intenzione del CF introdurre controlli sistematici ai confini, per assicurarsi che le quarantene verranno davvero svolte, e che non si trasformeranno dunque in una farsa come quelle estive?

Lorenzo Quadri
Consigliere nazionale
Lega dei Ticinesi

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