Svizzera, 20 aprile 2020

La CEDU condanna la Svizzera, ma per il Tribunale federale la sentenza è "incomprensibile"

La Svizzera non dispone di una base giuridica sufficiente per incarcerare una persona condannata a seguire una misura terapeutica. La Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU) conferma la condanna della Svizzera a dicembre e rifiuta di portare il caso dinanzi alla Grande Camera (la massima istanza della CEDU).

Nel dicembre 2019, la CEDU aveva condannato la Svizzera per aver incarcerato una persona che era in attesa di una decisione su una misura terapeutica. I giudici di Strasburgo hanno sottolineato che la giurisprudenza invocata dal Tribunale federale a sostegno di questa pratica non giustificava una tale violazione del diritto alla libertà e alla sicurezza.

Dopo questa decisione, la Svizzera ha chiesto che il caso fosse portato dinanzi alla Grande Camera della CEDU. Questa richiesta è stata respinta la scorsa settimana. La sentenza di dicembre
è quindi definitiva, così come definitivo è l'obbligo, per la Svizzera, di indennizzare il denunciante con 25'000 euro (circa 22'000 franchi) di danni morali e 4'000 euro di spese processuali.

Il Tribunale federale tuttavia si rifiuta di mettere in pratica la decisione della CEDU ritenendola “incomprensibile”. In una sentenza pubblicata la scorsa settimana relativa a un molestatore sessuale, il Tribunale federale ha ribadito che la sua giurisprudenza ha consentito di tenere sotto controllo una persona condannata per motivi di sicurezza. Ha aggiunto che la posizione della CEDU non era comprensibile e ha quindi confermato che manterrà la giurisprudenza finora in vigore.

Nella sentenza, il Tribunale federale indica tuttavia che sono in corso lavori a livello legislativo per fornire alla Svizzera la base giuridica mancante.

Guarda anche 

Da minorenne accumula reati (tra cui un accoltellamento) diventato adulto viene espulso

Un giovane rumeno di 21 anni, ritenuto fra le altre cose colpevole di aver ferito gravemente nel 2021 un coetaneo con un coltello a seguito di una lite ad Aarau, è...
17.10.2025
Svizzera

Patto UE sull’asilo: l’ennesimo disastro “made in Berna”

UE - Il caos dell’asilo in Svizzera non accenna a diminuire: oltre 20 mila dossier pendenti e costi mensili milionari per mantenere chi non ha diritto di restare...
22.10.2025
Svizzera

L’America può aspettare: ci vediamo a novembre

LUBIANA (Slovenia) – Certo, ci avevamo fatto la bocca buona e speravamo di chiudere la contesa e tutti i conti già ieri sera, ma il pareggio ottenuto dalla S...
14.10.2025
Sport

Sondaggio Tamedia: il 53% degli svizzeri appoggia l’iniziativa UDC-PLR giovani per tagliare il canone

BERNA – La musica sta cambiando. Secondo un sondaggio Tamedia, il 53% degli svizzeri voterebbe sì all’iniziativa “200 franchi bastano!”,...
14.10.2025
Svizzera

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto