Altro che le statistiche FARLOCCHE della SECO, il cui unico obiettivo è quello di far credere al popolazzo che, con la devastante libera circolazione delle persone, il mercato del lavoro ticinese funzionerebbe a meraviglia! Per questo SCEMPIO ringraziamo la partitocrazia cameriera dell’UE!
Altro che strillare istericamente che “la Terra brucia”! In Ticino c’è una sola emergenza, ed è quella occupazionale.
E’ un bel po’ che lo diciamo e lo scriviamo ma naturalmente, secondo la CASTA, sono tutte balle populiste! E poi arrivano le statistiche farlocche della SECO a raccontare che la disoccupazione è ai minimi storici, che va tutto a meraviglia! Certo, come no!
Ed invece, dopo averne mangiate 50 fette, anche il sindacato OCST improvvisamente nei giorni scorsi si è accorto che era polenta. Ossia che questo sfigatissimo Cantone è in emergenza occupazionale. E dunque denuncia: - La disoccupazione in Ticino ha superato quella della Lombardia; - Il ritardo salariale con il resto del Paese è del 14,1%; - I contratti normali di lavoro attivi nel nostro Cantone sono ormai ben 18, il che comprova la presenza di dumping salariale, specialmente nel settore impiegatizio.
Sono anni che è così
Scusate ma ci scappa da ridere, se non fosse che c’è da piangere!
Sono anni che il tasso di disoccupazione ILO in Ticino è superiore a quello della Lombardia! A fine 2019, quello della Lombardia era del 5.1%, mentre quello ticinese un mostruoso 8.1%! Ben tre punti percentuali in più! L’indicatore ILO è quello utilizzato internazionalmente.
Le statistiche farlocche dei burocrati euroturbo della SECO, per contro, conteggiano solo le persone iscritte agli Uffici regionali di collocamento. Ma chi ha esaurito il termine quadro di disoccupazione, e stiamo parlando di sempre più gente, non viene più calcolato!
Per non parlare poi della sottoccupazione – persone costrette a lavorare a tempo parziale non per scelta ma perché non hanno trovato altro – che è raddoppiata in pochi anni.
Chi ringraziamo per questo vero e proprio scempio del mercato del lavoro ticinese? Forse l’invasione da sud provocata dalla devastante libera circolazione delle persone voluta dalla partitocrazia