Ticino, 09 febbraio 2020

Emergenza occupazionale - Tasso ILO di senza lavoro: nel nostro Cantone è dell’8.1%, in Lombardia del 5,1%!

Altro che le statistiche FARLOCCHE della SECO, il cui unico obiettivo è quello di far credere al popolazzo che, con la devastante libera circolazione delle persone, il mercato del lavoro ticinese funzionerebbe a meraviglia! Per questo SCEMPIO ringraziamo la partitocrazia cameriera dell’UE!

Altro che strillare istericamente che “la Terra brucia”! In Ticino c’è una sola emergenza, ed è quella occupazionale.

E’ un bel po’ che lo diciamo e lo scriviamo ma naturalmente, secondo la CASTA, sono tutte balle populiste! E poi arrivano le statistiche farlocche della SECO a raccontare che la disoccupazione è ai minimi storici, che va tutto a meraviglia! Certo, come no!

Ed invece, dopo averne mangiate 50 fette, anche il sindacato OCST improvvisamente nei giorni scorsi si è accorto che era polenta. Ossia che questo sfigatissimo Cantone è in emergenza occupazionale. E dunque denuncia: - La disoccupazione in Ticino ha superato quella della Lombardia; - Il ritardo salariale con il resto del Paese è del 14,1%; - I contratti normali di lavoro attivi nel nostro Cantone sono ormai ben 18, il che comprova la presenza di dumping salariale, specialmente nel settore impiegatizio.

Sono anni che è così

Scusate ma ci scappa da ridere, se non fosse che c’è da piangere!

Sono anni che il tasso di disoccupazione ILO in Ticino è superiore a quello della Lombardia! A fine 2019, quello della Lombardia era del 5.1%, mentre quello ticinese un mostruoso 8.1%! Ben tre punti percentuali in più! L’indicatore ILO è quello utilizzato internazionalmente.

Le statistiche farlocche dei burocrati euroturbo della SECO, per contro, conteggiano solo le persone iscritte agli Uffici regionali di collocamento. Ma chi ha esaurito il termine quadro di disoccupazione, e stiamo parlando di sempre più gente, non viene più calcolato!

Per non parlare poi della sottoccupazione – persone costrette a lavorare a tempo parziale non per scelta ma perché non hanno trovato altro – che è raddoppiata in pochi anni.

Chi ringraziamo per questo vero e proprio scempio del mercato del lavoro ticinese? Forse l’invasione da sud provocata dalla devastante libera circolazione delle persone voluta dalla partitocrazia
PLR-PPD-P$$ (Verdianguria ovviamente inclusi)?

$inistrati prima causa di povertà

All’evidente sostituzione di lavoratori ticinesi con frontalieri – ormai sono 70mila - si aggiunge il fenomeno, strettamente connesso, del dumping salariale. Dice l’OCST: in Ticino si guadagna in media il 14.1% in meno rispetto al resto della Svizzera. Si guadagna di meno, ma il costo della vita è praticamente uguale!

Sicché: stipendi italiani, ma spese svizzerotedesche! Questo significa, ovviamente: Ticinesi sempre più poveri! Ecco la situazione in cui la casta eurolecchina ha cacciato il Ticino. Altro che “ con la libera circolazione, i nostri giovani potranno lavorare a Milano”

(Fulvio “Uomo del monte” Pelli, allora presidente del PLR, dixit).

E davanti all’aumento della povertà in Ticino, cosa fa la partitocrazia, con in testa i $inistrati ro$$overdi? Ma naturalmente si inventa una pletora di demenziali, ed antisociali, ecotasse ed ecobalzelli (sulla benzina, sull’olio da riscaldamento, sui biglietti aerei, tra un po’ anche sulle flatulenze) nel nome dell’isterismo climatico “à la page”!

Una vera e propria rapina dagli esiti deleteri

soprattutto per il ceto medio e basso, dato che i ricchi possono benissimo permettersi di pagare di più il carburante e la nafta!

Frontiere spalancate all’invasione di 70mila frontalieri e mani infilate nei sempre più magri borselli dei cittadini: altro che combattere la povertà, i $inistrati (e la partitocrazia tutta) ne sono la prima causa!

Avanti con la Swissexit!

Con la devastante libera circolazione delle persone, la partitocrazia ha distrutto non solo il presente, ma anche il futuro dei ticinesi. Dopo l’allarme disoccupazione lanciato nei giorni scorsi dal sindacato uregiatto, ci piacerebbe sapere una cosa: come voterà l’OCST il 17 maggio sull’iniziativa per la disdetta della libera circolazione (“Swissexit”)? Difenderà i lavoratori e quindi voterà Sì, oppure si accoderà al partito di riferimento PPD e dunque voterà No?

Sveglia signori: o la libera circolazione salta, o questo Cantone è FINITO! Terminé! Fertig! Game over!

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