Svizzera, 03 giugno 2019

Un ex alto funzionario critica Cassis, "mette a rischio la neutralità svizzera"

L'ex segretario del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), Georges Martin (nella foto), ha criticato la politica estera svizzera sotto la conduzione di Ignazio Cassis. In pensione da due anni, dopo 38 anni al servizio della diplomazia svizzera, durante un'intervista alla radio romanda Tonic l'ex diplomatico è deluso in particolare per la gestione dell'accordo sul nucleare e del patto ONU per la migrazione, trattati a cui la Svizzera (finora) non ha aderito e che secondo Martin danneggiano la neutralità elvetica.

Il rifiuto del Consiglio federale di firmare l'accordo sul nucleare, nonostante il voto favorevole di entrambe le Camere a Berna, è per lui un voltafaccia: "La Svizzera è stato come un genitore dello stesso Trattato . E cosa facciamo come genitore? Non riconosciamo il bambino e diciamo che non possiamo firmarlo così com'è. Ciò ha causato un arresto delle adesioni al trattato" ha affermato Martins.

L'ex diplomatico si è rammaricato che la Svizzera abbia improvvisamente giocato il gioco delle grandi potenze nucleari:
"Uno dei motivi per cui non abbiamo firmato questo trattato è perché farlo avrebbe probabilmente infastidito la NATO e che avendo aderito potremmo non più avere diritto all'ombrello nucleare della NATO. È la prima volta che assistiamo a una così grave violazione della neutralità svizzera".

Lo stesso fenomeno si è verificato con il Patto sulle migrazioni delle Nazioni Unite, che è stato fortemente sostenuto dalla Svizzera prima che il Consiglio federale cambiasse rotta dopo un'accesa campagna dell'UDC: "Il nostro ambasciatore a New York è stato lasciato solo quando il suo ritratto è stato appeso a Zurigo, accusandolo di essere il nemico del popolo. Non credo che il Dipartimento federale degli affari esteri lo abbia sostenuto, al contrario."

In generale, osserva: "Siamo in una fase in cui stiamo andando indietro invece che avanti. È diventato sempre più difficile per gli altri paesi capire la politica estera svizzera. Sarebbe nel nostro interesse trovare un po' più di coerenza".

Guarda anche 

Caos asilo: la Svizzera perde tutti i treni

SVIZZERA - Malgrado i media parlino di calo, il 2024 è stato il terzo anno con più domande d’asilo, quasi 28mila. Se fossero temperature, i titoli ...
04.09.2025
Svizzera

“Bussola”, raccolte 115mila firme: «Un siluro contro il trattato di sottomissione all’UE»

BERNA – È riuscita con largo anticipo l’iniziativa popolare federale denominata “Bussola”. Nei giorni scorsi i promotori hanno consegnat...
01.09.2025
Svizzera

Svizzera stanzia altri 60 milioni per la gestione dei migranti in Grecia, Bulgaria e Cipro

BERNA – Il Consiglio federale ha approvato nuovi accordi bilaterali con Grecia, Bulgaria e Cipro per finanziare progetti legati alla migrazione. Il pacchetto, pa...
28.08.2025
Svizzera

Espulso più volte dall’Italia, torna a rubare grazie a un "lasciapassare" ticinese: arrestato a Como

COMO – Doveva trovarsi in Marocco, suo Paese d’origine, dopo i ripetuti provvedimenti di espulsione (l’ultimo firmato dal prefetto di Milano lo scors...
28.08.2025
Mondo

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto