Opinioni, 29 maggio 2019

Mattia Melera - Docenti tendenziosi, non è forse ora di agire?

Ha destato scalpore negli scorsi giorni il caso di una verifica di geografia dall’impostazione a dir poco faziosa, proposta in una scuola media del Sottoceneri. In poche parole, la prima domanda (del tutto pilotata) spingeva gli allievi verso una sviolinata in salsa “politically correct” sull’importanza degli stranieri in Ticino, con riferimento a quanto visto in classe nelle precedenti lezioni.

Meritevole di plauso la risposta di un’allieva, la quale ha espresso scetticismo nei confronti dell’immigrazione in modo diretto ma molto diplomatico. Inutile specificare che il punteggio ottenuto dalla coraggiosa studentessa equivalga a zero punti, probabilmente perché non in linea con il parere dell’insegnante.

Un caso decisamente eclatante, balzato agli onori della cronaca grazie al coraggio della famiglia di questa allieva, la quale ha deciso di pubblicare una fotografia della verifica incriminata su Facebook. Eppure, negli istituti scolastici del Canton Ticino la faziosità dei docenti non pare essere un “Sonderfall”, bensì un quotidiano corollario alle lezioni
di taluni. Già in passato erano emersi casi di rigore simili, eppure nel frattempo nulla è cambiato. Al contrario, il Decs ha sempre mostrato omertà in tal senso, al punto da scoraggiare le prese di posizione degli allievi, assoggettati ad una propaganda di sinistra che oramai fa parte del tessuto scolastico da decenni.

I mezzi per agire a livello istituzionale ci sarebbero, a partire dall’auspicata imposizione di linee guida sulla neutralità di pensiero da imporre ai docenti, eppure sino ad oggi non è stato fatto nulla.

L’immobilismo del Decs rischia inoltre di danneggiare la reputazione dei docenti più professionali (la quasi totalità, va ricordato), i quali sanno quanto sia importante favorire il pluralismo di opinioni all’interno delle classi. Non resta che fare un plauso ai coraggiosi allievi che ogni giorno osano esprimere democraticamente il proprio pensiero, anche quando in contrasto con la visione unilaterale di alcuni docenti.

Mattia Melera
Consigliere comunale Lega Arbedo-Castione
Responsabile MGL Bellinzonese e Valli

Guarda anche 

Sempre più bambini svizzeri hanno "fobia" della scuola

Sempre più bambini si rifiutano di andare a scuola, non per pigrizia o mancanza di interesse, ma per paura. L'assenteismo cronico è un problema sempre p...
08.04.2024
Svizzera

“Vogliamo fare da traino al movimento cantonale”

LUGANO -  Adriano Alari, nato e cresciuto a Cresciano, è il figlio del popolare sprinter ticinese degli Anni 70, Piero, il padre del Kids Tour. Con lui c...
19.03.2024
Sport

Termina il Ramadan: a Milano la scuola chiude. “Non possiamo ignorare la realtà”, dice il preside

PIOLTELLO (Italia) – La scuola resterà chiusa per le festività pasquali, ma anche per la fine del Ramadan. È ciò che è stato deci...
21.03.2024
Magazine

Una docente licenziata per aver avuto metodi “tirannici” con gli allievi

Indignati per le cattive pratiche di un insegnante di Glattfelden, nel canton Zurigo, diversi genitori di studenti avevano inviato una lettera alla direzione della scuola...
16.03.2024
Svizzera

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto