Mondo, 19 maggio 2019
Elezioni australiane, a "sorpresa" i conservatori sconfiggono la sinistra
Gli australiani si sono recati alle urne sabato per le elezioni parlamentari che i sondaggi davano come ampiamente favoriti. Invece i circa 17 milioni di elettori australiani hanno confermato i conservatori attualmente.
Nonostante una campagna incentrata sul tema del clima, fattore che avrebbe favorito la sinistra, la coalizione conservatrice al potere in Australia è apparsa presto in posizione di mantenere il poterei, come hanno riferito i media australiani dopo il primo conteggio.
La coalizione guidata dal premier uscente, liberale-conservatore e scettico sul clima Scott Morrison (nella foto), è stata in particolare data per vincente dalla televisione pubblica ABC, che però non è stata in grado di dire se sarebbe stato in grado di guidare un governo maggioritario o minoranza.
Bill Shorten, leader dell'opposizione laburista, favorito nelle elezioni generali australiane, ha riconosciuto la sua sconfitta sabato e ha annunciato che si dimetterà da leader del partito.
"È chiaro che il Partito Laburista non sarà in grado di formare il prossimo governo", ha detto il candidato sconfitto di Melbourne ai suoi increduli sostenitori. "Nell'interesse nazionale, ho chiamato poco tempo fa (il primo ministro liberale-conservatore) Scott Morrison per congratularmi con lui", ha aggiunto.
Secondo un sondaggio del Nine-Galaxy Institute, il Labur ha

vinto con il 52% contro il 48% della coalizione di governo. Il sondaggio è stato condotto alle 18:00 ora locale. Le votazioni sono continuate fino a circa mezzogiorno nell'ovest del paese.
Il riscaldamento globale ha pesato pesantemente nelle campagne, dopo un'estate australe segnata da alluvioni storiche e da ondate di calore record che hanno alimentato devastanti incendi boschivi.
Scott Morrison, che prese il potere ad agosto, è rimasto quasi il solo a difendere le sue opinioni scettiche sul clima. Molti dei suoi ministri si sono rifiutati di farsi coinvolgere quando altri sono stati tenuti a distanza per non sabotare le chance elettorali del partito.
La campagna è stata violenta, con candidati assaliti e altri che hanno gettato la spugna a causa di eccessi sui social network. Venerdì scorso, un uomo di 62 anni è stato arrestato e accusato di aver spinto un cavatappi nel ventre di una persona che indossava striscioni elettorali.
Come molti paesi anglosassoni il sistema politico australiano è dominato da due partiti principali, i laburisti e i conservatori, ma nonostante ciò sono emersi anche personaggi estranei, inclusi populisti e candidati di destra. Come Clive Palmer, un milionario che ricorda Donald Trump con il suo slogan "Make Australia Great" e che potrebbe entrare nel Senato dopo aver speso generosamente e saturato lo spazio mediatico.