A più di due mesi dalla sua entrata in funzione non si placa la polemica sulla nuova ditta di riscossione del canone radiotelevisivo Serafe. Dopo che ha inviato a metà gennaio migliaia di fatture con dati errati, ora sotto accusa è il servizio clienti, che non sarebbe in grado di far fronte alla mole di richieste di contatto degli utenti.
Il portale "20 minuten" ha raccolto le testimonianze di decine di persone arrabbiate con Serafe per i suoi errori e l'impossibilità di raggiungerli. L'appello dell'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM) di contattare l'azienda e non più il proprio comune in caso di fattura errata avrebbe peggiorato la situazione e creato un sovvracarico di richieste a cui la ditta zurighese non sembra riuscire a fare fronte.
Caos dei dati errati
"Serafe è riuscita a inviare la fattura del canone di mia figlia al suo ragazzo. Ho chiesto una correzione via e-mail, ma non ho sentito nulla da allora ", dice un lettore. Un problema simile lo segnala un altro utente: "Io e mio marito ognuno ha ricevuto una fattura, anche se siamo sposati e il controllo degli abitanti del nostro comune ha inviato i dati corretti". Ma c'è anche chi da questa confusione ne ha tratto beneficio: "A me e alla mia vicina ci hanno inviato una fattura. Ora abbiamo condiviso l'importo, il che mi ha fatto risparmiare denaro ", racconta l'utente.
"Vivo a Wichtrach nel canton Berna, ma ho ricevuto la fattura di Serafe in francese", ha detto un lettore. Dopo aver aspettato al telefono per due minuti e mezzo prima che qualcuno rispondesse, chiede a Serafe di mandargli una fattura in tedesco. "Successivamente,