Ticino, 14 marzo 2019

"Il Consiglio di Stato all’unanimità contro l’accordo quadro: rinsavimento? No, ipocrisia elettorale"

La Lega dei Ticinesi, con un comunicato inviato ai media, prende posizione sull'opposizione del Consiglio di Stato all'accordo quadro istituzionale con l'UE, ritenendo che tale opposizione è da iscrivere alla vicinanza delle elezioni. "L'unanimità all’interno del CdS nell’esprimersi contro l’accordo quadro, pertanto, non è un’inversione di rotta, ma semplicemente una mossa di politichetta pre-elettorale" si può leggere nel testo.

Di seguito il comunicato integrale:

Il Consiglio di Stato all’unanimità contro l’accordo quadro: rinsavimento? No, ipocrisia elettorale

Ricordiamo che un paio di settimane fa il gruppo parlamentare PLR alle Camere federali, comprensivo dei rappresentanti ticinesi, si è espresso a FAVORE dell’immondo trattato coloniale

Il Consiglio di Stato, rispondendo alla consultazione aperta sul tema, ha deciso all’unanimità di respingere l’accordo quadro istituzionale.

Tale accordo prevede, come noto, la ripresa dinamica cioè automatica del diritto UE, i giudici stranieri, l’applicazione della direttiva europea sulla cittadinanza, la fine delle misure accompagnatorie alla devastante libera circolazione delle persone,… ed è solo l’inizio.

Il No del Consiglio di Stato è ovviamente la risposta auspicata da chi, come la Lega, difende la sovranità e l’indipendenza della Svizzera dai balivi di Bruxelles.

Dunque, tutto è bene quel che finisce bene? Non proprio: quella decisione governativa presa all’unanimità puzza di ipocrisia e di opportunismo a chilometri di distanza. Il triciclo PLR-PPD-PS mai ha mosso un dito a difesa della sovranità elvetica. Al contrario: l’ha sempre svenduta. Non per nulla il gruppo parlamentare del PLR alle Camere federali, dove siedono anche i rappresentanti ticinesi, un paio
di settimane fa ha deciso di appoggiare l’accordo quadro, unendosi quindi al suo ministro degli esteri binazionale Ignazio Cassis nel reggere servilmente la coda agli interessi di bottega della grande economia targata PLR; interessi che collidono con quelli dei cittadini ticinesi, degli artigiani e delle PMI del nostro cantone.

Il PLR sostiene quindi la svendita della Svizzera all’UE e la rottamazione dei nostri diritti popolari tramite accordo quadro. C’è motivo di ritenere che questa sarà, alla fine, la posizione di tutta la partitocrazia PLR-PPD-PSS.

L’unanimità all’interno del CdS nell’esprimersi contro l’accordo quadro, pertanto, non è un’inversione di rotta, ma semplicemente una mossa di politichetta pre-elettorale. Non c’è stato alcun rinsavimento all’interno della partitocrazia ticinese. Se il termine per la consultazione fosse scaduto dopo il 7 aprile, quindi dopo le elezioni cantonali, poco ma sicuro che l’esito sarebbe stato assai diverso. E si sarebbe assistito al copione consueto: i due “ministri” leghisti contro gli altri tre, coalizzati a sostegno della genuflessione all’UE.

I consiglieri di Stato di PLR-PPD-PS non sono diventati improvvisamente “sovranisti”. Semplicemente, vogliono prendere in giro i cittadini sperando, in questo modo, di scongiurare un’emorragia di voti alle ormai prossime elezioni cantonali.

Per cui, ci auguriamo che gli elettori ticinesi non si faranno trarre in inganno da simili grossolani specchietti per le allodole. La partitocrazia spalancatrice di frontiere e cameriera dell’Ue non si è minimamente ravveduta. E la dimostrazione arriverà presto. Quanto scommettiamo che, dopo le elezioni cantonali, quando si tratterà di decidere sul blocco dei ristorni dei frontalieri, assisteremo al collaudato scenario: due leghisti contro il triciclo?

Lega dei Ticinesi

Guarda anche 

La Svizzera vede l’America: il Mondiale è praticamente cosa fatta

GINEVRA – C’era un po’ in tensione e un po’ di timore prima della partita che la Svizzera ha disputato ieri sera contro la Svezia. C’era un ...
16.11.2025
Sport

Fronte caldo sulle votazioni approvate dal popolo. Il Governo: "Abbiamo anche altro da fare". Piccaluga (Lega) furioso dopo l’incontro a Palazzo. E anche il PS non le ha mandate a dire...

TICINO - Il secondo incontro tra gli iniziativisti e il Consiglio di Stato ha lasciato sul terreno più rabbia che soluzioni. Al centro del confronto c’era...
15.11.2025
Ticino

Ortelli (Lega) all’attacco: “Scuole ticinesi o centri di propaganda?”

TICINO - La Lega dei Ticinesi, tramite la deputata Maruska Ortelli, ha depositato un’interrogazione molto critica sulla giornata “formativa” dedicata...
14.11.2025
Ticino

Il Mattino della Domenica attacca: “Altro che caso Gobbi, esiste solo il caso Dadò”

CASO DADÒ - Il Mattino della Domenica è tornato all’attacco. Nell’ultimo numero, il settimanale ha dedicato un duro articolo al presidente ca...
10.11.2025
Ticino

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto