Ticino, 31 gennaio 2019

Tra sindacalismo e collaborazioni con media di sinistra, chi è l'ex funzionario condannato per coazione sessuale

È un volto piuttosto noto all'interno della sinistra ticinese l'ex funzionario del Dipartimento della sanità e della socialità condannato per coazione sessuale. In base alle informazioni disponibili in rete, l'uomo ha avuto ruoli di primo piano in ambito sindacale e nei media schierati a sinistra. Grazie al portale sinistra.ch, vicino al partito comunista, scopriamo che l'ex funzionario era presidente degli statali nell sindacato Vpod almeno tra il 2004 e il 2012. Descritto come un abile oratore, durante una manifestazione della sinistra tenutasi a Bellinzona il 5 dicembre 2012 l'uomo avrebbe pronunciato un discorso fatto di “brillanti interventi politico-sindacali contro gli sgravi fiscali ai ricchi, conditi con quell’infarinatura di provocatoria ironia per cui è noto da anni”.

Noto da anni perchè l'uomo sarebbe stato tra i fondatori della rivista “Il Diavolo”, pubblicazione di sinistra che si vuole satirica, per cui hanno collaborato altri due volti relativamente noti della sinistra ticinese, Corrado Mordasini, anche lui attivo nei media di sinistra e condannato in passato per diffamazione, e Sergio Savoia, ex coordinatore dei verdi e oggi dipendente RSI. Più tardi, questo lo scopriamo grazie a un post su Facebook del Consigliere comunale di Bellinzona Tuto Rossi, l'uomo farà parte della redazione del
GAS, un portale di sinistra fondato, anch'esso, da Corrado Mordasini.

Nel frattempo l'ex funzionario fa carriera all'interno dell'amministrazione cantonale, fino a diventare “Capo dell'Ufficio a enti e attività per le famiglie e i giovani”, posizione che ha ricoperto fino a sei mesi fa e che ha raggiunto nonostante una denuncia nei suoi confronti nel 2005, denuncia che, sempre secondo Rossi, “era stata insabbiata da un alto funzionario dello Stato” perchè “a quel tempo l'uomo era un dirigente socialista riverito e un funzionario potente”. Il 25 marzo 2017 l'ex funzionario curava l'animazione della “Festa multietnica per la giustizia sociale e contro la xenofobia” organizzata dal Partito socialista a Pregassona. Era ancora attivo mediaticamente fino a pochi giorni dopo esser stato sospeso il 6 giugno 2018 venendo intervistato il 12 giugno dalla rivista della Coop “Cooperazione” in un articolo sul mondo giovanile ticinese.

Un uomo molto attivo all'interno della sinistra ticinese quindi e che, in qualche modo, è riuscito a sfuggire alla giustizia per più di un decennio (i fatti per cui è stato condannato risalgono a una quindicina di anni fa). Ci teniamo infine a far presente ai lettori che per motivi legali non ci è permesso pubblicare il suo nome.

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