Svizzera, 21 dicembre 2018
Boom di posti vacanti in Svizzera ma gli stipendi non crescono, l'economista: "Non sappiamo perchè ma l'immigrazione aumenta..."
"Mercato del lavoro in crescita : è record di posti vacanti" titolava l'edizione odierna del "20 minuti". Di per sè dovrebbe essere una buona notizia per tutti quelli svizzeri alla ricerca di lavoro, sottoccupati o che semplicemente sperano in un aumento della propria retribuzione e delle condizioni di lavoro vista la mancanza di manodopera.
E scopriamo così di migliaia di posti di lavoro in più disponibili in svariati settori, dall'edilizia (+ 4'000), al commercio in dettaglio (+3'000), quello sanitario a quello gastronomico e alberghiero. Disoccupazione in caduta libera e retribuzioni in aumento ? Tutt'altro. Come viene fatto rimarcare dallo stesso articolo di 20 minuti, la disoccupazione è salita nel mese di novembre dello 0,1% per attestarsi al 2,5% mentre le retribuzioni sono rimaste al palo, in aumento del 1% ma "azzerate" dall'inflazione anch'essa del 1%. "Il problema è che molte posizioni non sono più attrative per i

residenti" si può leggere nella prima pagina del giornale gratuito, aspetto questo che purtroppo non viene appofondito in seguito.
Per cercare di capire meglio questa "bizzarra" evoluzione, dove le aziende sono sì alla ricerca di personale ma senza preoccuparsi di renderli più attraenti con salari e condizioni di lavoro migliori, viene intervistato un'economista impiegato presso UBS, tale Alessandro Bree, il quale però non sembra saper spiegare tale fenomeno e si dice "sorpreso" che i salari non siano aumentati. Curiosamente, poco dopo Bree fa notare che l'immigrazione è in aumento, "cosa positiva per l'economia interna".
Non siamo economisti nè pretendiamo di avere chissà quali conoscenze di economia, ma ci permettiamo di avanzare l'ipotesi che i livelli record di immigrazione che la Svizzera subisce da ormai più di dieci anni, possa, almeno in parte, spiegare l'evoluzione negativa o stagnante dell'occupazione e delle condizioni di lavoro.