Svizzera, 30 ottobre 2018

Per la BBC la Svizzera è la "culla del populismo", "gli svizzeri si preparano ad abbandonare i trattati internazionali"

Anche all'estero si sono interessati dell'iniziativa sull'autodeterminazione, anche detta "contro i giudici stranieri", in votazione il prossimo 25 novembre. L'emittente britannica BBC si è infatti recata in Svizzera per un servizio in cui l'oggetto in votazione, e più in generale l'indipendenza della Svizzera, vengono messe in relazione all'ascesa dei movimenti cosidetti populisti nel resto dell'occidente. "Quando Steve Bannon si è lanciato nella sua tournèe europea per unire i movimenti populisti" inizia così il testo che accompagna il servizio "il suo primo discorso lo tenne a Zurigo, dove affermò che secondo lui la Svizzera era la nazione dove è nato il movimento anti-globalista quando il popolo svizzero rifiutò di aderire alla Comunità economica europea nel 1992".



"Ora" continua il testo "il globalismo potrebbe ancora retrocedere in quanto gli svizzeri si preparano ad abbandonare i trattati internazionali" scrive la BBC, facendo un riferimento un pò esagerato alla votazione del 25 novembre, che non ha come oggetto l'abbandono dei trattati internazionali. "Il nostro reporter Gabriel Gatehouse vi racconta la storia del populismo contro il globalismo, un'epica battaglia dei nostri tempi" termina così la descrizione del servizio cercando di ricreare l'opposizione tra globalisti e populisti, presente ormai in gran parte dell'occidente, in Svizzera con un continuo riferimento a Gugliemo Tell.



Il servizio comincia con lo spezzone di un discorso di Donald Trump alle nazioni unite, dove spiega in sostanza che il suo movimento rigetta il globalismo e abbraccia invece il patriottismo. Da Trump si passa al ex-manager della sua campagna elettorale, Steve Bannon mentre in un discorso pronunciato a Zurigo loda la Svizzera e la sua independenza e afferma quanto riportato nella descrizione.



La BBC poi a turno incontra degli esponenti del UDC, a cominciare dal membro dei giovani UDC del canton Zurigo Benjamin Fischer. Il reporter britannico va a trovare Fischer nella sua fattoria dove è presente anche parte della sua famiglia, occasione di chiedere loro quali sono le preoccupazioni degli svizzeri. Si evocano i criminali stranieri e il senso di insicurezza crescente e la sensazione che questi temi non possono essere risolti a causa della perdità di sovranità. "Ma voi svizzeri, la sovranità la perdete a favore di chi ?" "L'UE" gli viene risposto. Poi Fischer spiega che la votazione è necessaria per far fronte agli organismi internazionali che "mancano di controllo democratico".



Dopo un breve sketch in cui viene sommariamente spiegato il sistema democratico svizzero, la BBC si sposta da Zurigo a Berna, dove incontra un altro esponente UDC, il Consigliere nazionale Roger Köppel. Per Köppel, ciò che sta avvenendo oggi a livello mondiale ricorda quello che successe con l'avvento del protestantesimo nel 16esimo secolo. Una popolazione stanca dello strapotere delle istituzioni internazionali come allora lo erano del "Vaticano internazionale". Come allora, anche oggi un numero crescente di persone è in disaccordo con l'andamento della politica negli ultimi decenni, andamento su cui non sentono di essere stati interpellati.



Dai populisti ai globalisti, il servizio della BBC mette la luce sulle numerose imprese e istituzioni internazionali presenti in Svizzera, parte del paese
che viene definita come "l'altra Svizzera". "Un tempo queste istituzioni erano accettate parte dell'ordine prestabilito" afferma il servizio "ma questo era prima della rivolta populista contro le èlite che tramano nell'ombra". La BBC si reca quindi a Ginevra dove incontra André Kudelski, miliardario svizzero CEO del Kudelski Group, presidente dell'Agenzia Svizzera per l'Innovazione nonchè membro di comitato del Gruppo Bilderberg, una società semi-segreta che riunisce alcune delle persone più ricche e influenti del pianeta la cui attività poco trasparente negli anni passati ha contribuito a creare le più disparate teorie complottiste.



Il reporter della BBC interroga quindi Kudelski sulle critiche più comuni rivolte agli esponenti del cosidetto globalismo dai populisti: segretezza, mancanza di trasparenza e il fatto di racchiudere coloro che detengono una parte sempre maggiore della ricchezza mondiale a scapito degli altri. Ironicamente, Kudelski non può o non vuole rivelare ciò che viene discusso e deciso durante le riunioni del Bilderberg e quando gli viene mossa l'accusa di rappresentare solo i ricchi e i potenti del pianeta, Kudelski risponde con un'affermazione che non c'entra nulla con la domanda: "credo che il compito di un politico sia quello di non mettere una parte della popolazione contro un'altra".



Forse delusa dall'alone di segretezza del "globalista" Kudelski, la BBC torna dai populisti e questa volta incontra il personaggio che più ha marcato la storia recente della Svizzera, Cristoph Blocher. Per Blocher la gente ha un'idea migliore di ciò che bisogna decidere rispetto a "esperti e politici". Quando gli si osserva che per molti questi è la definizione di populismo "e li spaventa", Blocher scuote le spalle: "dicono sempre che è populismo, io sinceramente non so cosa sia questo populismo". Sorride invece quando gli si dice che lui è il populismo e quando il reporter cita Bannon che aveva definito Blocher di "Trump prima di Trump" Blocher si mette di nuovo a ridere e afferma "è una buona cosa".



Per finire, la BBC va a trovare un membro dell'associazione "Operation Libero", un'associazione di sinistra nata in seguito all'approvazione dell'iniziativa contro l'immigrazione di massa. La giovane donna, tale Flavia Kleiner, si definisce "il peggior incubo dei populisti" e ritiene che nella sua visione delle cose, i populisti come Blocher sono in verità dei simil-tiranni. "Blocher ha infiltrato tutte le istituzioni svizzere e compra i giornali. Secondo noi, lo fa per stabilire una tirannia della maggioranza" che usa la "voce della gente" per rimuovere le istituzioni internazionali che gli fanno concorrenza. Nella sua opinione, il Gugliemo Tell è il cittadino che rifiuta la "dittatura della maggioranza". "Quindi sei tu Guglielmo Tell?" gli chiede il reporter "sì" risponde la rappresentante di Operation Libero.



Chi è Guglielmo Tell e chi il balivo Gessler? La BBC non fornisce la risposta a questa domanda, ma è certa di una cosa: "colui che vincerà è quello che può narrare la storia".

Il servizio intero di 16 minuti, in inglese, è disponibile sul sito della BBC cliccando qui.

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