TICINO - Adolescenti che lasciano scuola o comunità e spariscono dai radar: è l’allarme di Daniele Caverzasio (Lega) in un’interrogazione al Consiglio di Stato. Nel mirino fragilità psichiche, collocamenti fuori Cantone e frammentazione tra scuola, sociale e sanità. Richiamato anche un recente servizio della stampa cantonale su casi “difficili da collocare”.
Il testo chiede numeri: quanti giovani finiscono fuori Cantone o all’estero e a che costo; quanti posti e quante liste d’attesa nelle strutture ticinesi per minori con disturbi psichici o multiproblematici; se l’offerta è sufficiente e quali ampliamenti sono previsti a breve.
Focus sui 18 anni: si domanda continuità educativa e terapeutica verso l’autonomia (formazione, lavoro, alloggio). Chiesti anche coordinamento stabile tra DECS e DSS, protocolli d’emergenza e picchetto psichiatrico, tempi d’intervento, e un sistema “early warning” nelle scuole.
Infine, dati sui passaggi all’assistenza tra i 18-25enni, formazione specifica per operatori e l’elaborazione di un Piano cantonale per la salute mentale giovanile che unisca prevenzione, diagnosi, presa a carico e reinserimento.





