Ticino, 23 agosto 2025

"La sinistra vuole le porte aperte all'immigrazione ma poi si indigna delle conseguenze?"

Il dramma famigliare avvenuto a Corcelles dove martedì scorso, 19 agosto, un cittadino algerino ha ucciso l'ex moglie e le due figlie, ha dato nuova linfa ai gruppi femministi che sostengono che in Svizzera vi sarebbe un “allarme femminicidi” e chiedere misure di sostegno alle donne colpite da violenze coniugali.

Sulla questione si è espressa anche la Lega dei Ticinesi che, attraverso un’interrogazione inoltrata al Consiglio di Stato in cui si mette in causa l'origine e la nazionalità degli autori di questi atti di violenza. “La Lega dei Ticinesi ritiene incoerente l’atteggiamento di una certa parte politica che, da un lato, invoca un’accoglienza senza limiti e, dall’altro, si indigna davanti alle conseguenze di tali politiche”, si legge nell'interrogazione del gruppo parlamentare della Lega.



“Se davvero vogliamo proteggere le donne, è necessario affrontare il problema nella sua interezza: non solo con misure di sostegno e protezione, ma anche attraverso politiche migratorie più rigorose, che impediscano l’ingresso e la permanenza di persone che non condividono i valori fondamentali della nostra società, come la parità e il rispetto della dignità femminile”.

In seguito al governo vengono poste le seguenti domande al Governo:

  • Il Consiglio di Stato dispone di dati relativi alla provenienza (nazionalità, status migratorio) degli autori di femminicidio e di violenze domestiche gravi registrate in Ticino e in Svizzera negli ultimi anni?
  • È confermato che una quota significativa di tali episodi vede coinvolti cittadini stranieri o persone con origini culturali dove la condizione della donna non è considerata paritaria?
  • Quali politiche mirate intende intraprendere il Cantone per affrontare il fenomeno alla radice, ossia includendo anche il tema della cultura di provenienza e della difficoltà d'integrazione di una parte della popolazione migrante?
  • Non ritiene il Consiglio di Stato che la narrazione proposta dalla sinistra – improntata da un lato a un’accoglienza senza limiti e dall'altro a un’indignazione di fronte a queste tragedie – rischi di apparire incoerente, e di risultare problematica per la sicurezza delle donne ticinesi e svizzere?
  • Quali misure concrete verranno messe in campo in Ticino per garantire che politiche migratorie e di sicurezza pubblica siano coordinate, evitando così di accogliere individui che non rispettano i valori fondamentali della nostra società?

Guarda anche 

Crescono gli occupati stranieri, e aumenta anche la disoccupazione: i dati dell’ufficio di statistica sul lavoro in Svizzera

LAVORO - Nel secondo trimestre del 2025, la Svizzera contava 5,361 milioni di persone occupate, con una crescita dello 0,6% rispetto all’anno precedente. L&rsquo...
20.08.2025
Svizzera

Guardiano accoltellato e poi licenziato dalla Croce Rossa: ennesimo disastro della politica d’asilo in Svizzera

BERNA – La vicenda di un ex guardiano notturno del centro d’accoglienza Gurnigelbad mette in luce ancora una volta i fallimenti della politica d’asil...
20.08.2025
Svizzera

Pacchetto UE: conseguenze disastrose per la Svizzera

SVIZZERA/UE - Il pacchetto di accordi con l’Unione europea è “un disastro per la Svizzera e la sua popolazione”. A dirlo è l’SVP,...
18.08.2025
Svizzera

"Il Municipio di Losone chiarisca le procedure di assunzione degli agenti di polizia”

*Interrogazione Michele Grünenfelder Egregio Sindaco, gentili e egregi Municipali, ho appreso dalla stampa che il Municipio di Losone ritiene di aver agito ...
17.08.2025
Ticino

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto