Ticino, 08 novembre 2025

"Ennesimo furto d’auto e inseguimento causato da richiedenti l’asilo, cosa fa il Consiglio di Stato?"

Il furto di un'automobile da una concessionaria di Viganello (vedi articoli correlati) è all'origine di un'interrogazione del granconsigliere leghista Stefano Tonini. Lo scorso 7 novembre 2025 un’operazione di polizia ha portato all’arresto di due giovani maghrebini, richiedenti l’asilo residenti oltre Gottardo, dopo un inseguimento scaturito dal furto di un’automobile a Viganello. L’inseguimento ha messo in pericolo la vita di automobilisti e agenti, e un poliziotto è rimasto ferito.

Come ricorda Tonini, si tratta del secondo episodio in poco più di una settimana che vede coinvolti richiedenti l’asilo in reati analoghi. “È evidente – scrive il deputato - che una parte di queste persone non cerca protezione, ma viene in Svizzera per delinquere e approfittare del nostro sistema sociale.

La popolazione è stufa di assistere a queste scene e si chiede perché individui provenienti da Paesi considerati sicuri, come Marocco, Algeria e Tunisia, possano entrare, circolare liberamente e perfino delinquere impunemente sul nostro territorio”.



Da qui una serie di domande all'indirizzo del Consiglio di Stato, elencate di seguito:

1. Come spiega il Consiglio di Stato che richiedenti l’asilo provenienti da Paesi ritenuti sicuri possano giungere in Svizzera e, addirittura, rendersi protagonisti di episodi di criminalità?

2. Quante persone provenienti dal Maghreb si trovano attualmente in Ticino con lo statuto di richiedente l’asilo o di rifugiato?

3. Quante di queste sono già state denunciate o arrestate per reati contro il patrimonio o la persona negli ultimi 12 mesi?

4. Per quale motivo non si riesce a rimpatriare immediatamente chi proviene da Paesi sicuri e non ha alcun diritto alla protezione internazionale?

5. Non ritiene il Consiglio di Stato che la presenza di queste persone metta concretamente in pericolo la sicurezza della popolazione e la fiducia dei cittadini nelle istituzioni?

6. Quali passi concreti intende intraprendere il Governo cantonale verso Berna, affinché:
- vengano limitati gli arrivi dal Maghreb;
- i rimpatri siano più rapidi ed efficaci;
- sia garantito che chi delinque venga espulso senza indugi dal territorio Svizzero?

7. Il Consiglio di Stato non ritiene giunto il momento di chiedere ufficialmente alla Confederazione una stretta radicale sulla politica d’asilo, in particolare per chi proviene da Paesi come Marocco, Algeria e Tunisia, che non possono più essere considerati a rischio?

8. Per il CdS è accettabile che i richiedenti asilo che commettono reati in Svizzera continuino a beneficiare della procedura d’asilo senza che la loro domanda venga immediatamente respinta o sospesa? Non dovrebbe già il primo reato comportare lo stralcio automatico della richiesta?

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