L'attuale situazione economica preoccupa gli svizzeri. Questa è in ogni caso la conclusione di un recente sondaggio Comparis, condotto a giugno su 1'034 persone provenienti da tutte le regioni del Paese. Lo studio riporta che il 27% degli svizzeri teme un peggioramento della propria situazione finanziaria quest'anno, una cifra paragonabile a quella osservata alla fine del 2024. Tra le motivazioni addotte, l'aumento dei premi dell'assicurazione sanitaria è di gran lunga il più importante: il 62% degli intervistati lo cita come fattore determinante.
Sul podio dei motivi di preoccupazione troviamo anche l'aumento degli affitti e dei mutui (26%) e la paura di perdere il lavoro (16%). "Le turbolenze globali legate all'attuale politica doganale degli Stati Uniti e altre perturbazioni del commercio globale stanno incidendo sul morale delle persone", osserva Michael Kuhn, esperto di Comparis.
L'indagine rivela che circa una persona su tre fa fatica a coprire tutte le proprie spese: il 24% degli intervistati afferma di dover fare attenzione a ogni centesimo speso e il 6% semplicemente non riesce ad arrivare a fine mese. La fascia d'età più colpita è quella compresa tra i 36 e i 55 anni: il 9% di loro afferma che i propri soldi non bastano, rispetto al 4% di chi ha un'età compresa tra i 18 e i 35 anni. Le restrizioni riguardano soprattutto l'elettronica, l'abbigliamento e le attività del tempo libero: il 64% rinuncia alle nuove tecnologie, il 61% ai vestiti nuovi e il 57% alle uscite. E mentre negoziare un aumento di stipendio era tra le opzioni considerate dal 9% a dicembre 2024, questa percentuale è scesa al 6% a giugno 2025. Il ricorso al credito è in aumento: l'11% dei 18-35enni sta prendendo in considerazione questa soluzione per far fronte alle difficoltà finanziarie.
Sebbene le prospettive immediate appaiano cupe, gli svizzeri stanno riacquistando fiducia nel medio termine: il 44% prevede un miglioramento della propria situazione finanziaria entro il 2030, mentre solo il 25% teme un peggioramento.
Infine, lo studio evidenzia che il 77% degli svizzeri afferma che il dibattito sul clima ha poca o nessuna influenza sulle proprie decisioni finanziarie, una tendenza che rimane stabile rispetto al 2024. Tra gli intervistati leggermente sensibili a queste tematiche, il 34% afferma di acquistare più prodotti regionali e il 22% sta prendendo in considerazione un'auto elettrica, un modesto aumento rispetto all'anno precedente (18%).
L'indagine evidenzia inoltre significative differenze di genere: solo il 18% delle donne si dichiara ottimista, rispetto al 29% degli uomini. Inoltre, il 30% delle donne teme un peggioramento della propria situazione, rispetto al 23% degli uomini. Anche le famiglie a basso reddito sembrano essere particolarmente vulnerabili: il 22% delle famiglie che guadagnano meno di 4'000 franchi al mese ha difficoltà a pagare i premi dell'assicurazione sanitaria, una percentuale quasi equivalente a quella delle famiglie che guadagnano tra 4'000 e 8'000 franchi al mese (20%): un fenomeno spiegato dai meccanismi di aiuto più generosi per i redditi bassi.