HERNING (Danimarca) – Con la qualificazione ai quarti di finale in cassaforte, con l’obiettivo di terminare la fase a gironi nelle prime due posizioni ormai nel taschino, ieri sera la Svizzera si è divertita. Non lungo le strade di Herning, ma sul ghiaccio dominando una partita senza storia e sommergendo di reti – ben 10, cosa che non succedeva da 50 anni – la povera Ungheria, che non ha potuto far altro che alzare bandiera bianca, provando a difendersi e contenere le sfuriate rossocrociate e attendendo che quei 60’ di agonia finissero al più presto.
Ne è uscita fuori una sfida anche complicata da commentare che però ha messo nuovamente in chiaro che la Nazionale di Patrick Fischer fa sul serio: l’obiettivo è fissato su quel titolo iridato solo sfiorato in ben 3 occasioni negli ultimi 12 anni. Se per una volta Malgin e Andrighetto sono stati lasciati a riposo (giustamente), a prendersi la scena è stato senza dubbio quel “vecchietto” che risponde al nome di Andres Ambuhl: la sua tripletta resterà nella storia e porta ancora di più nell’olimpo dell’hockey mondiale un giocatore che, se fosse possibile, andrebbe clonato. Dopo la standing ovation ricevuta a Kloten qualche settimana fa, in occasione della sua ultima partita giocata sul suolo elvetico, il numero 10 rossocrociato si è preso la scena contro l’Ungheria, siglando il suo 15° gol in un Mondiale!
Ora, con la Cechia costretta a battere la Germania per restare in vetta al Gruppo B, dopo il forfait di Hischer per infortunio la Svizzera potrà contare anche sulle qualità di Nino Niederreiter che, dopo l’eliminazione dei suoi Jets per mano di Dallas nei playoff NHL, è in arrivo in Danimarca e sarà a disposizione di Patrick Fischer per la fase decisiva di questo Mondiale. Se contro il Kazakistan dovremmo assistere a un nuovo “allenamento” rossocrociato, poi le cose inizieranno a farsi dannatamente serie: per puntare al titolo mondiale servirà l’apporto di tutti e il ruolo di “El Nino” potrebbe anche rivelarsi decisivo. Insomma il 32enne grigionese rappresenta proprio quella benzina in più da mettere in un motore che già gira a pieno regime.