La Svizzera deve dotarsi di un fondo sovrano. Ne è convinto il Consigliere nazionale Lorenzo Quadri, che ha presentato al Consiglio federale una mozione in questo senso. Secondo Quadri, “un franco troppo forte rappresenta un ostacolo per le esportazioni e può compromettere la competitività e la crescita dell’economia nazionale” e per stimolare l'economia svizzera andrebbe pertanto istituito un Fondo Sovrano Svizzero, che sarebbe indipendente dal bilancio della Confederazione e finanziato con parte delle riserve monetarie della BNS.
Per l'esponente della Lega, il fondo avrebbe il compito di investire in infrastrutture strategiche a livello nazionale e cantonale, con particolare attenzione al rafforzamento della coesione territoriale e allo sviluppo delle regioni periferiche. Potrebbe includere anche una componente obbligazionaria aperta a enti pubblici e cittadini svizzeri, garantendo una remunerazione sicura e limitando l’influenza di capitali esteri. Gli obiettivi principali sarebbero di questo fondo, sottolinea Quadri, sarebbe di stimolare l’economia interna attraverso investimenti infrastrutturali, sostenere lo sviluppo equilibrato del Paese, valorizzare progetti specifici come il completamento di AlpTransit a sud, la rete tram-treno e il collegamento A2-A13, e diversificare l’utilizzo delle riserve della BNS. Inoltre, il fondo contribuirebbe a un indebolimento “naturale” del franco, evitando interventi diretti sul mercato valutario e aumentando l’attrattività dell’economia svizzera senza rischi speculativi eccessivi.
Quadri chiede quindi che il Consiglio federale sia incaricato di presentare un progetto di legge che preveda l’istituzione di un Fondo Sovrano Svizzero, con le seguenti caratteristiche:
Finanziamento: alimentato con una parte delle riserve monetarie della Banca Nazionale Svizzera (BNS), senza incidere sul bilancio ordinario della Confederazione;
Finalità: investimento in progetti infrastrutturali strategici su scala nazionale e cantonale, in particolare nelle regioni periferiche come il Canton Ticino;
Strumento di coesione: il Fondo deve rafforzare l’integrazione delle regioni svizzere, sostenendo la mobilità sostenibile e accessibile, come gallerie, interramenti ferroviari, circonvallazioni e progetti tram-treno;
Partecipazione interna: possibilità per enti pubblici e cittadini svizzeri di sottoscrivere obbligazioni emesse dal Fondo;
Diversificazione e stabilità economica: promuovere un utilizzo produttivo e a lungo termine delle riserve della BNS per rafforzare l’economia interna e ridurre l’impatto del rafforzamento del franco svizzero.