Nonostante stia per avvicinarsi il 125° anniversario dalla sua fondazione, la cassa malati CSS ha pochi motivi per festeggiare. La più grande cassa malattia della Svizzera si trova in difficoltà finanziarie, hanno riferito lunedì le testate di CH-Media. Le riserve di CSS sono infatti diminuite di quasi un miliardo di franchi negli ultimi tre anni e il suo tasso di solvibilità è sceso dal 205 all'84%, ben al di sotto del minimo legale fissato al 100%.
E la CSS non è l'unica cassa malati che ha riserve insufficienti. Una cassa malati su quattro dispone di riserve al di sotto del minimo legale, fra queste figurano assicuratori di primo piano come Assura e quattro casse del Groupe Mutuel. Un'altra cosa che può sorprendere è che, appena due anni fa, tutte le casse malati soddisfacevano ancora i requisiti minimi.
L'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) segue ora da vicino questa situazione inedita e si aspetta che la loro solvibilità migliori entro il 2025. La portavoce Gabriela Giacometti dell'UFSP sottolinea a CH Media: “È innanzitutto responsabilità di ciascuna cassa adottare misure che portino ancora una volta ad un tasso di solvibilità del 100%. Un primo provvedimento riguarda il livello dei premi per il prossimo anno. Questi devono essere sufficientemente elevati da contribuire alla costituzione delle riserve necessarie. Per gli oltre 1,5 milioni di assicurati di base della CSS ciò significa concretamente che i loro premi per il 2025 aumenteranno in modo notevole.
“Gli aumenti dei premi superiori alla media dovrebbero consentire di ricostituire le riserve”, conferma anche la portavoce della CSS Sabine Betschart. “Per la CSS era chiaro che il 2025 sarebbe stato un anno di recupero.” Il presupposto resta però che non siano troppi gli assicurati che abbandonano il fondo. Altrimenti, sarà difficile costituire riserve.