E se per ogni bambino nato lo Stato versasse 514 franchi per finanziare l'AVS? Questa è una delle idee sul tavolo a Berna. Nel dettaglio, la somma verrebbe collocata in un fondo speciale destinato alle generazioni future e contribuirebbe a rafforzare il 1° pilastro, che cerca nuove entrate.
Attualmente tutti sono tenuti a contribuire all'AVS a partire dai 18 anni, versando un importo minimo annuo di 514 franchi. Un postulato presentato dalla consigliera di Stato Heidi Z'graggen (Centro/UR) propone quindi che una somma simile venga pagata dallo Stato alla nascita di ogni figlio.
Un importo che verrebbe poi accantonato su un conto e gli interessi sull'investimento contribuirebbero a garantire l'AVS per le generazioni future. Per l'autrice della proposta ciò sarebbe nell'interesse dei bambini del Paese.
“Se vedo che la Svizzera ha circa 90'000 nascite all'anno, ciò significherebbe che lo Stato dovrebbe investire circa 46 milioni di franchi all'anno. In confronto, vi ricordo che il bilancio della Confederazione ammonta a 90 miliardi essere davvero un grande investimento per il nostro futuro”, spiega.
Secondo le sue stime, un investimento al 5% della durata di 65 anni potrebbe generare “21 miliardi di franchi all'anno”. Una cifra significativa secondo la deputata del Centro, mentre l'AVS dovrebbe essere in deficit dal 2031 e bisognerà trovare ulteriori miliardi per finanziare la 13esima pensione.
Dopo essere stata accolta, anche se di misura, dal Consiglio degli Stati, la proposta dovrà quindi essere esaminata dal Consiglio federale, che è tuttavia sfavorevole. Per il governo questa falsa buona idea rompe con il principio di solidarietà tra lavoratori e pensionati ed è incompatibile anche con il cattivo stato delle finanze della Confederazione.