Svizzera, 09 maggio 2024

Niente pedaggi o riservazioni per attraversare il San Gottardo

Il Consiglio federale non vuole imporre pedaggi o riservazioni per l'attraversamento dei tunnel del San Gottardo e del San Bernardino passino. In una relazione pubblicata mercoledì in cui viene spiegato tale rifiuto, tuttavia, ritiene che sia necessario agire con altre misure per combattere gli ingorghi.

Secondo il Consiglio federale non è realistico imporre agli automobilisti di prenotare una fascia oraria specifica per poter attraversare questi tunnel. In corrispondenza degli ingressi di tali sezioni non sono disponibili le superfici necessarie per realizzare ampie aree di attesa.

Quanto al pedaggio per l'utilizzo dei valichi alpini, porterebbe di fatto a far sì che il Ticino non sia più collegato al resto del Paese se non tramite collegamenti stradali a pagamento, accessibili tutto l'anno. Il Consiglio federale rifiuta questa opzione per ragioni di coesione nazionale.

Lo respinge anche perché va contro il principio costituzionale secondo cui l'uso delle strade pubbliche è esente da tasse. Questa misura richiederebbe una modifica della Costituzione. Infine, il Consiglio federale non capisce perché si debba introdurre una tassa ai valichi transalpini, ma non sulle strade di collegamento o nei tunnel dell'Altopiano, dove i problemi di traffico a volte sono ancora maggiori.

D’altro canto, il governo sostiene misure aggiuntive per continuare a combattere gli ingorghi in queste zone. Gli ingorghi che si formano sulle autostrade durante i giorni festivi primaverili e durante le vacanze estive sovraccaricano anche le strade cantonali utilizzate come circonvallazioni.

Ne soffrono la popolazione locale: inquinamento acustico, inquinamento, disagi ai trasporti pubblici e alla circolazione locale e perfino pericoli per la sicurezza stradale. Il modo più efficace per combattere il traffico evasivo è disporre di strade nazionali funzionanti, osserva il Consiglio federale.

Negli ultimi anni sono già state attuate numerose misure in collaborazione con i Cantoni dei Grigioni, del Ticino e di Uri. Il governo cita in particolare la chiusura degli ingressi autostradali, l'ampliamento delle corsie di uscita, occasionali regolamentazioni del traffico alle uscite nonché importanti campagne di informazione.



Per migliorare ulteriormente le condizioni della circolazione stradale, la Confederazione ha esaminato oltre 80 misure aggiuntive. Il Consiglio federale raccomanda di approfondire la questione della regolazione automatizzata delle uscite autostradali, ad esempio tramite l'utilizo di semafori.

Il governo ricorda inoltre l'obiettivo di trasferire il trasporto merci transalpino dalla strada alla rotaia. Dal 2000, lo sviluppo mirato dell'infrastruttura ferroviaria e l'introduzione di misure legate alle prestazioni, come ad esempio la tassa sul traffico pesante, hanno permesso di ridurre del 34% il numero di veicoli pesanti nel traffico nord-sud.

Per quanto riguarda il trasporto passeggeri, la costruzione del tunnel di base del San Gottardo ha permesso di migliorare l'offerta ferroviaria. Dalla sua apertura e fino al 2022, la crescita del trasporto passeggeri su strada si è ridotta, dal +1,6% al +1% annuo.

Gli sgravi realizzati, sebbene modesti, non hanno avuto alcun effetto significativo sugli ingorghi e sulle circonvallazioni del San Gottardo. Il Consiglio federale ritiene pertanto che sarebbe necessario sviluppare offerte più adatte alle esigenze specifiche del traffico turistico che utilizza i valichi alpini e supportate da efficaci misure di sostegno.

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