Svizzera, 25 gennaio 2024
Sigarette più care e tagli nell'asilo e nel trasporto pubblico: le misure della Confederazione per ridurre il deficit
Il futuro è cupo per le finanze della Confederazione. Si prevede infatti un deficit di 2,5 miliardi di franchi e oltre a partire dal 2025, ha annunciato mercoledì in un comunicato stampa il Dipartimento delle finanze (DFF).
Berna prevede infatti per i prossimi anni notevoli deficit, in particolare nel settore della sicurezza sociale con un notevole aumento dell'AVS oltre a un aumento, deciso dal Parlamento, della spesa militare in modo che raggiunga l’1% del Pil entro il 2035. E si prevede che la spesa per l’asilo continuerà ad aumentare.
Di conseguenza, il Consiglio federale intende adottare misure per limitare i danni e ridurre le uscite della Confederazione per un totale di oltre due miliardi. Ecco cosa ha intenzione di fare:
Le sigarette costeranno di più. Berna vuole aumentare l'imposta sul tabacco con un guadagno atteso di almeno 35 milioni di franchi. Ma prima bisognerà ottenere il via libera dalle commissioni economiche delle Camere. Da notare che il Consiglio federale ha aumentato questa tassa l’ultima volta nel 2013, di dieci centesimi.
Berna esaminerà inoltre
la possibilità di ridurre i costi legati allo status di asilo e protezione S. In primavera studierà l'opportunità di adottare un pacchetto di misure in tal senso, annuncia. Intende abbandonare gradualmente le spese straordinarie in questo settore. Tutte le spese legate all’asilo dovrebbero quindi tornare ad essere spese ordinarie al più tardi a partire dal 2028.
Il progetto sull’assistenza extrafamiliare dei bambini sarà realizzato nel 2026 invece che nel 2025, portando a un risparmio di 436 milioni di franchi.
Il contributo ai politecnici federali dovrà essere ridotto di 100 milioni. Attualmente gli ETH dispongono di riserve per 1,4 miliardi, rileva Berna.
Il Consiglio federale ridurrà i suoi contributi all’assicurazione contro la disoccupazione più del previsto e prevede di ridurre il budget 2025 di ulteriori 340 milioni. Presenterà un messaggio in tal senso il prossimo marzo.
Infine, si intende ridurre il contributo al Fondo per l'infrastruttura ferroviaria (FIF) di 300 milioni nel 2025 invece dei 150 milioni inizialmente previsti.