Il numero di richiedenti l'asilo in Svizzera continua ad aumentare e il numero di posti disponibili nei centri di accoglienza per richiedenti asilo "non sarà sufficiente per far fronte a tutti i nuovi arrivi", spiega la SEM in un comunicato stampa pubblicato martedì.
Per ovviare a questo problema, la Segreteria per la migrazione (SEM), in collaborazione con l'esercito, prevede quindi di allestire ulteriori alloggi temporanei. L'esercito metterà a disposizione della SEM un terreno su cui potranno essere allestiti dei "villaggi container". Finora sono stati individuati quattro siti: Thun (BE), Tourtemagne (VS), Bière (VD) e Bure (JU). Si stanno cercando altre località adatte. Il Consiglio federale spera così di creare un massimo di 3'000 nuovi posti per alloggiare i richiedenti l'asilo. Per raggiungere questo obiettivo, ha presentato al Parlamento una richiesta di credito di 132,9 milioni di franchi svizzeri.
Il governo vallesano, con un comunicato, dice di aver "preso atto" di questa decisione, sottolineando che "non rientra nelle sue competenze". Nel 2017, nell'ambito di una consultazione federale sul Piano settoriale asilo, si era opposto alla creazione di un centro federale per richiedenti asilo a Martigny o Tourtemagne. Ora non ha scelta. In un comunicato stampa di martedì, il Cantone ha comunque dichiarato che presterà particolare attenzione all'attuazione delle misure di sostegno e di supervisione da parte delle autorità federali. Si aspetta inoltre che la SEM fornisca "un piano di sicurezza rigoroso" e prenda "decisioni coerenti" in caso di incidenti relativi al centro. Ulteriori informazioni sul numero e sulla distribuzione dei posti creati sono attese nei prossimi mesi.