LUGANO – Le fatiche di Coppa, purtroppo, iniziano a farsi sentire nelle gambe del Lugano. La lunga maratona di giovedì a Ginevra, l’intera settimana lontani da casa e il lunghissimo viaggio di ritorno dalla terra di Calvino, alla fine, si sono fatti sentire e ieri i bianconeri in casa contro il San Gallo hanno sprecato l’ennesima ghiotta occasione stagionale per ottenere una preziosa vittoria.
Davanti ai 5'000 di Cornaredo, alla fine, i ragazzi di Croci-Torti hanno provato a rendere spumeggiante il 41° compleanno del Crus, ma si sono dovuti arrendere al fallo di mano di Facchinetti, al richiamo del VAR e alla trasformazione di Akolo che non ha lasciato scampo a un ottimo Saipi, tornato finalmente a difesa della sua porta. Un peccato, dicevamo, perché nel primo tempo il Lugano non aveva solo trovato la rete con Steffen – su grande azione di Aliseda – ma si era creato altre occasioni interessanti e aveva mostrato un bel calcio.
Nel calcio, e ancora di più nel nostro campionato, se sbagli alla fine paghi. E così, inevitabilmente, pur difendendosi molto bene, il Lugano ha pagato a caro prezzo l’errore grossolano di Amoura che allo scadere poteva mettere i sigilli all’incontro e alla vittoria… così non è stato, il San Gallo ne ha approfittato e ha fatto arrabbiare Croci-Torti. “Siamo stati dei polli”, ha commentato a fine partita. E… come dargli torto?