1. Che il futuro possa sorridere ancora al Football club Lugano, che è un po’ la bandiera del calcio ticinese. Dalle parti di Cornaredo si vorrebbe confermare il titolo di Coppa e pure il piazzamento dello scorso anno in Super League (quarto posto). Ma non solo: se il Lugano potesse contare su un maggior apporto del pubblico, non sarebbe male. Anche nell’ultimo autunno la media-spettatori alle partite casalinghe non è stata entusiamante. Caro Babbo Natale pensaci tu.
2. Un raggio di luce, per favore, per il Chiasso, una delle società più vecchie del Cantone e che a causa di gestioni societarie ballerine e poco trasparenti, si trova ad un passo dal baratro. In poche parole: dal fallimento! La situazione però è per il momento salva: ci sarebbe un investitore pronto a rilevare il club. Speriamo in bene e, intanto, il pretore ha dato una deroga fino al 31 marzo per presentare una documentazione credibile. La partita, insomma, non è chiusa.
3. Ridai un po’ di serenità alla nostra Nazionale di calcio in vista dei prossimi appuntamenti internazionali (Nations League ed Europei). Uscita con le ossa rotte dal Mondiale, la squadra rossocrociata ha bisogno di ricompattarsi. E magari risolvere alcune faccende in sospeso come la questione della fascia di capitano (Xhaka non è all’altezza) e della comunicazione, decisamente deficitaria.
4. Aiuta il Bellinzona a ritrovare il suo pubblico, il più appassionato del Cantone: negli ultimi tempi ha perso per strada qualche spettatore e non tanto per i risultati altalenanti della squadra, quanto per le mancanze del club. Non bastano i soldi per ottenere i risultati ma ci vuole progettualità e naturalmente un atteggiamento più empatico e coinvolgente nei confronti dei tifosi.
5. Una spinta, perbacco, anche per le squadre ticinesi di hockey, invischiate nelle loro contraddizioni e nelle loro fragilità, ostacoli che non le permettono di uscire da una situazione di classifica ancora balbettante e non in linea con le attese della scorsa estate (il periodo dei proclami tanto per spiegarci meglio). Caro Babbo Natale: chiediamo per loro continuità di risultati, altrimenti sarà un altro inverno freddo….
6. E ricordati, naturalmente, dei nostri atleti per eccellenza: Lara Gut Behrami, Ajla Del Ponte, NoéPonti e Ricky Petrucciani. La loro stagione sia ricca di soddisfazioni e titoli. Gli appuntamenti internazionali non mancano: ripetere quelli del 2022 non sarebbe male.
7. Ma un pensiero particolare rivolgilo alla SAM Massagno. La squadra di Gubitosa quest’anno vuole finalmente vincere quel titolo che manca nella sua bacheca. La Coppa o il campionato. Un trofeo che abbellirebbe ulteriormente la storia del club della periferia luganese. Robbi Gubitosa: “È arrivato il momento di vincere qualcosa”.
8. Per una volta usciamo dai nostri confini e ti facciamo una richiesta speciale: fai in modo che O Rei Pelé, lo sportivo più amato di tutti i tempi, vinca la sua battaglia per la vita.
RED.