Ticino, 27 ottobre 2022

“Ulteriori posti per asilanti in Ticino? Non se ne parla nemmeno”

In un comunicato stampa trasmesso ai media, la Lega dei Ticinesi si dice “sconcertata” nell'apprendere che il DSS sta cercando 100 ulteriori posti letto per far fronte alla penuria nei centri federali, attualmente quasi al completo. Il movimento di Via Monte Boglia si oppone “categoricamente” all'attribuzione al Ticino di ulteriori migranti e chiede che, al contrario, i migranti presenti sul territorio cantonale siano trasferiti in cantoni che non hanno centri federali.



“Il nostro Cantone – si legge nel comunicato - già ospita un numero eccessivo di profughi ucraini, ed inoltre si ritrova sul proprio territorio dei centri federali per richiedenti l’asilo; e queste strutture - specie quando sono molto popolate come ora - provocano notori problemi di ordine pubblico”.

La soluzione, secondo la Lega dei Ticinesi, è che la Confederazione introduca misure di sorveglianza sul confine e che rendano la Svizzera meno attrattiva per i richiedenti l'asilo.

Di seguito il comunicato stampa integrale della Lega dei Ticinesi:

Comunicato stampa

Ulteriori posti per asilanti in Ticino? Non se ne parla nemmeno

La Lega dei Ticinesi apprende con sconcerto che l’Ufficio dei richiedenti l’asilo e dei rifugiati del DSS sta cercando posti letto supplementari per collocare in Ticino altri 100 migranti, poiché i centri federali sarebbero al completo.

La Lega dei Ticinesi si oppone in modo categorico all’attribuzione al Ticino di ulteriori asilanti.

A seguito della cattiva gestione federale, il nostro Cantone già ospita un numero eccessivo di profughi ucraini, ed inoltre si ritrova sul proprio territorio dei centri federali per richiedenti l’asilo; e queste strutture - specie quando sono molto popolate come ora - provocano notori problemi di ordine pubblico.

Il nostro Cantone “ha già dato”: quindi non deve accogliere nemmeno un asilante in più. Semmai deve accadere il contrario: i migranti presenti in Ticino vanno trasferiti in altri Cantoni privi di centri federali.

E’ poi inaccettabile e controproducente che la Confederazione risponda al ritorno del “caos asilo”– contro cui la Lega mette in guardia da mesi – aumentando le capacità di accoglienza.

La risposta deve invece essere il potenziamento della sorveglianza sui confini, nonché la messa in atto di misure urgenti (legislative e non) volte a rendere la Svizzera meno attrattiva per i finti rifugiati. Per questi obiettivi, la Lega di batte da anni e continuerà a farlo.

Lega dei Ticinesi

 


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