I casi di burnout fra i medici sono in costante aumento, secondo quanto riportato dall'Associazione Medica Svizzera (FMH) nella "NZZ am Sonntag" di domenica. Le cause principali sono l'aumento del carico di lavoro dovuto al Covid-19 e la carenza di personale qualificatot. Le cliniche, riporta la NZZ, hanno difficoltà a coprire i posti vacanti. Ciò è particolarmente vero per le cliniche nelle aree rurali, dove i candidati medici sono quasi inesistenti.
L'anno scorso quasi 200 medici hanno chiesto aiuto alla rete di supporto per medici ReMed, citando stress, ansia o dubbi su se stessi, un numero quasi raddoppiato rispetto al 2015. Due richieste di aiuto su tre provenivano da medici donne. "Si tratta spesso di donne coscienziose, competenti e sensibili, esaurite nel loro doppio ruolo di madre e medico", spiega al domenicale svizzerotedesco Mirjam Tanner, psichiatra che lavora per ReMed. Il fatto che gli uomini cerchino meno spesso aiuto non significa che si sentano meglio, aggiunge l'esperta. Semplicemente, hanno una soglia di inibizione più alta rispetto alle colleghe donne.
L'anno scorso quasi 200 medici hanno chiesto aiuto alla rete di supporto per medici ReMed, citando stress, ansia o dubbi su se stessi, un numero quasi raddoppiato rispetto al 2015. Due richieste di aiuto su tre provenivano da medici donne. "Si tratta spesso di donne coscienziose, competenti e sensibili, esaurite nel loro doppio ruolo di madre e medico", spiega al domenicale svizzerotedesco Mirjam Tanner, psichiatra che lavora per ReMed. Il fatto che gli uomini cerchino meno spesso aiuto non significa che si sentano meglio, aggiunge l'esperta. Semplicemente, hanno una soglia di inibizione più alta rispetto alle colleghe donne.