KAMPALA (Uganda) – Giorgia Meloni e una mandria di 100 mucche. Detta così non si riesce a capirne il nesso, ma è il succo del discorso nato in Uganda e che si sta diffondendo tramite i social. Tutto ha avuto inizio con un tweet fatto dal generale Muhoozi Kainerugaba, il comandante delle forze armate di terra dell’Uganda che si domandava: “Quante mucche può valere il prossimo primo ministro italiano?”. Per poi rispondersi: “Almeno 100 mucche della razza Ankole”.
Come ovvio che sia il tweet è stato commentato, condiviso, ma l’uscita del figlio unico dell’attuale autoproclamato presidente Yoweri Musuveni – al poter dal 1986 quando il suo esercito occupò la capitale e che ha annunciato da tempo che tra pochi anni lascerà il potere proprio al suo erede – non ha una base offensiva. Anzi… l’accostamento tra la Meloni e i bovini ha un significato decisamente diverso.
Il suo voleva essere un omaggio come da lui stesso spiegato in seguito con un altro tweet in cui ha postato anche la foto delle mucche in oggetto. Le Ankole sono le mucche più pregiate in Uganda. “Per i miei amici italiani, le mucche Ankole sono le più belle della terra. So che gli europei danno alle ragazze che amano i fiori, ma non l’ho mai capito. Nella nostra cultura dai a una ragazza una mucca”.
Il generale Muhoozi Kainerugaba ha proseguito divertito e ha anche postata le foto di un suo incontro con l’ambasciatore italiano descrivendolo come il tavolo di trattativa per la sposa Giorgia Meloni. Arrivando anche ad esagerare, scrivendo in un altro tweet: “Se lei (la Meloni, ndr) non accetterà l’omaggio, ci toccherà invadere l’Italia per lavare l’affronto”. Qualcuno però deve avergli fatto notare che il messaggio avrebbe potuto portare a qualche frizione diplomatica tanto da cancellarlo, ma l’offerta delle 100 mucche è ancora valida…