Un mese fa, la Confederazione aveva annunciato di voler investire dieci milioni di franchi nella campagna di risparmio "L'energia è poca, non sprechiamola". Al lancio della campagna, il consigliere federale Guy Parmelin aveva aggiunto: "Ogni chilowattora conta". La sua collega, il ministro dell'Energia Simonetta Sommaruga, all'occasione aveva dato consigli pratici su come risparmiare energia alla popolazione durante la conferenza stampa.
Ma l'appello non sembra aver avuto un grande effetto. Un mese dopo, secondo quanto riporta il Tages-Anzeiger, il consumo di energia non si è affatto abbassato. Gli ultimi dati sul consumo svizzero di settembre, pubblicati dall'Associazione europea dei gestori delle reti di trasmissione, non indicano ancora alcuna riduzione. Al contrario, secondo i dati relativi al mese di settembre, il consumo di elettricità è addirittura leggermente aumentato rispetto al settembre 2021.
Un esperto di energia spiega le ragioni di questa situazione. "Il problema è che le persone reagiscono solo con un certo ritardo. Di norma, ci vuole un'esperienza sconvolgente per far agire le persone. Questo può comportare prezzi molto alti o un blackout. Un altro problema è che attualmente i dati di consumo dei fornitori di energia non possono essere separati nei tre settori dell'industria, dei servizi e delle famiglie. Queste imprecisioni possono essere problematiche e ci si chiede su quali basi la Confederazione adotterebbe misure più severe per il risparmio energetico.
Ma l'appello non sembra aver avuto un grande effetto. Un mese dopo, secondo quanto riporta il Tages-Anzeiger, il consumo di energia non si è affatto abbassato. Gli ultimi dati sul consumo svizzero di settembre, pubblicati dall'Associazione europea dei gestori delle reti di trasmissione, non indicano ancora alcuna riduzione. Al contrario, secondo i dati relativi al mese di settembre, il consumo di elettricità è addirittura leggermente aumentato rispetto al settembre 2021.
Un esperto di energia spiega le ragioni di questa situazione. "Il problema è che le persone reagiscono solo con un certo ritardo. Di norma, ci vuole un'esperienza sconvolgente per far agire le persone. Questo può comportare prezzi molto alti o un blackout. Un altro problema è che attualmente i dati di consumo dei fornitori di energia non possono essere separati nei tre settori dell'industria, dei servizi e delle famiglie. Queste imprecisioni possono essere problematiche e ci si chiede su quali basi la Confederazione adotterebbe misure più severe per il risparmio energetico.