Il Consiglio federale si adopera affinché, nei limiti del possibile, venga evitata una situazione di penuria nel settore energetico. Nella sua seduta del 24 agosto 2022 il Collegio ha pertanto deciso di fissare, per il semestre invernale, un obiettivo volontario di risparmio di gas del 15 per cento. Nel settore del gas la Svizzera è totalmente dipendente dalle importazioni. Una situazione di penuria a livello europeo, pertanto, si ripercuoterebbe direttamente sulla Svizzera e renderebbe difficile far pervenire in nel nostro Paese i quantitativi di gas acquistati all'estero. Per il semestre invernale i Paesi dell'UE hanno deciso di adottare misure analoghe. Poiché altri Paesi necessitano di gas per produrre energia elettrica, risparmiando gas si può migliorare globalmente la situazione dell'approvvigionamento. Con una commutazione, su base volontaria, degli impianti a doppio combustibile dal gas all'olio si possono ottenere notevoli risparmi di gas. Il Consiglio federale sta inoltre mettendo a punto un programma di risparmio per l'Amministrazione federale.
I fornitori svizzeri acquistano il gas necessario all'estero. In vista del prossimo inverno, il Consiglio federale ha incaricato gli operatori del settore di procurarsi, oltre alle forniture ordinarie, delle riserve supplementari. In caso di penuria a livello europeo vi è il rischio di non poter ricorrere ai quantitativi di gas acquistati e riservati in modo fisso. Il Consiglio federale ha pertanto deciso che, al pari di altri Paesi, già adesso la Svizzera deve contribuire con misure volontarie a prevenire per quanto possibile la penuria di gas. L'obiettivo per il semestre invernale (ottobre 2022 - fine marzo 2023) è di risparmiare il 15 per cento di gas rispetto al consumo medio degli ultimi cinque anni. Gli Stati membri dell'UE si sono accordati su un obiettivo volontario comune, ossia risparmiare da agosto 2022 a fine marzo 2023 il 15 per cento di gas, al fine di prevenire in modo solidale una situazione di penuria e garantire un approvvigionamento sufficiente nel prossimo inverno.
Il consumo di gas della Svizzera dipende in ampia misura dal fabbisogno di riscaldamento: tre quarti del gas vengono consumati in inverno. Il maggiore potenziale di risparmio nei mesi invernali è dunque determinato dalla temperatura dei locali. Una parte essenziale dei risparmi deve dunque essere ottenuta tramite una riduzione volontaria dei consumi delle economie domestiche, dell'industria, dei servizi e dell'amministrazione pubblica. Ulteriori risparmi possono essere conseguiti tramite la commutazione volontaria, dal gas all'olio, di impianti a doppio combustibile. Poiché nell'UE il gas viene utilizzato anche per produrre energia elettrica, pure i risparmi nel consumo di elettricità contribuiscono ad evitare una situazione di penuria. Per questo motivo la Svizzera punta anche a un impiego efficiente e parsimonioso dell'energia elettrica.
Misure volontarie di risparmio di gas in Svizzera
Funzione modello dell'amministrazione
Il Consiglio federale vuole che l'Amministrazione federale dia il buon esempio. Entro l'inizio del semestre invernale intende pertanto adottare diverse misure di riduzione del consumo energetico. I servizi federali competenti ne stanno attualmente preparando l'attuazione, affinché possano essere adottati i necessari provvedimenti. Concretamente si tratta ad esempio di ridurre la temperatura ambiente negli edifici, spegnere apparecchi e computer il cui funzionamento non è strettamente necessario e ridurre l'impiego di elettrodomestici personali che consumano corrente. È pure al vaglio la possibilità, in caso si penuria di energia, di riunire diverse sedi dell'Amministrazione federale allo scopo di riscaldare un minor numero di locali e di aumentare, a titolo complementare, la quota di telelavoro del personale. Il Consiglio federale invita i Cantoni, le Città e i Comuni a esaminare e attuare misure analoghe nelle proprie amministrazioni.
Commutazione volontaria