Il libro scolastico criticato per aver dipinto la sinistra in modo positivo e la destra in modo negativo non sarebbe il "testo di riferimento" per l'insegnamento della civica. È questo, in sintesi, la risposta del Consiglio di Stato a un'interrogazione del granconsigliere Massimiliano Robbiani.
Sui contenuti del testo, il DECS e il Consiglio di Stato, ritengono non sia "opportuno" commentare un testo "liberamente pubblicato nel nostro Paese" e aggiungono "che è anche uno dei compiti del docente quello di contestualizzare le nozioni presenti nei libri di testo, qualora le stesse necessitino di una mediazione o di una spiegazione più approfondita".
Tuttavia il libro in questione non sarebbe da ritenersi quello "di riferimento" per l'insegnamento della civica ma sarebbe bensì “Istituzioni politiche svizzere - Guida alla cittadinanza e alla democrazia”.
Robbiani, ha da parte sua giudicato, con un messaggio su Facebook, la riposta del governo come "il solito mena via". "Sta di fatto – continua il deputato leghista - che molti docenti insegnano la civica a loro piacimento e con le loro idee politiche di....sinistra malata".
Sui contenuti del testo, il DECS e il Consiglio di Stato, ritengono non sia "opportuno" commentare un testo "liberamente pubblicato nel nostro Paese" e aggiungono "che è anche uno dei compiti del docente quello di contestualizzare le nozioni presenti nei libri di testo, qualora le stesse necessitino di una mediazione o di una spiegazione più approfondita".
Tuttavia il libro in questione non sarebbe da ritenersi quello "di riferimento" per l'insegnamento della civica ma sarebbe bensì “Istituzioni politiche svizzere - Guida alla cittadinanza e alla democrazia”.
Robbiani, ha da parte sua giudicato, con un messaggio su Facebook, la riposta del governo come "il solito mena via". "Sta di fatto – continua il deputato leghista - che molti docenti insegnano la civica a loro piacimento e con le loro idee politiche di....sinistra malata".