Un corridore colombiano ai vertici del Giro di Svizzera 2022. È questo il verdetto della penultima tappa della massima corsa a tappe elvetica, che ieri portava la carovana gialla da Ambrì sino a Malbun, nel Principato del Liechtenstein. Sergio Higuita, della Bora, ha infatti indossato la maglia di leader, un po' a sorpresa per la verità: la frazione è stata vinta dal francese Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) che faceva parte della principale fuga di giornata e che nel finale, dopo aver superato di slancio Ion Izaguirre, si è involato a conquistare il suo primo successo in terra elvetica. Alle sue spalle si è classificato Oscar Rodriguez mentre Higuita ha chiuso al quarto posto. Nel finale ha staccato Geraint Thomas e Jakob Fuglsang (primo in classifica generale grazie al ritiro di Alexander Vlasov a causa del covid). Ma per il sudamericano non sarà facile mantenere lo scettro del primato, visto che in classifica ha soli due secondi di vantaggio sul britannico Thomas che oggi nella cronometro finale di Vaduz lo potrà scavalcare e vincere il Tour de Suisse.
Occhio comunque a Fuglsang, che in generale è a
Occhio comunque a Fuglsang, che in generale è a
19 secondi dal leader e potrà dire la sua. Insomma: la nostra massima corsa vivrà grandi emozioni, come ieri. A conferma che un percorso vivace e mai banale, come è stato quello presentato dagli organizzatori per questa edizione, può tenere tutti col fiato sospeso sino all’ultima tappa. Thomas contro Fuglsang, Fuglsang contro Thomas: Higuita sembra tagliato fuori da ogni discorso.
Non è purtroppo andata bene al nostro Stefan Küng che ieri ha accusato quasi tre minuti di ritardo da Pinot nella frazione che attraversava il Passo del Lucomagno e due gran premi della montagna di terza categoria prima della salita finale a Malbun. Il rossocrociato ora è a due minuti e 19 secondi da Higuita e difficilmente riuscirà a lottare per la maglia gialla. A meno che non tiri fuori una super prestazione nella cronometro odierna. Non male, nel complesso, Sébastien Reichenbach, nono a 2'09”.
Al termine della tappa Higuita era ovviamente felice anche se si è detto consapevole che mantenere il primo posto sarà molto dura. La possibilità che riesca a ripetere le gesta dei connazionali Miguel Angel Lopez (2015) e Egan Bernal (2019) sono davvero ridotte.
Non è purtroppo andata bene al nostro Stefan Küng che ieri ha accusato quasi tre minuti di ritardo da Pinot nella frazione che attraversava il Passo del Lucomagno e due gran premi della montagna di terza categoria prima della salita finale a Malbun. Il rossocrociato ora è a due minuti e 19 secondi da Higuita e difficilmente riuscirà a lottare per la maglia gialla. A meno che non tiri fuori una super prestazione nella cronometro odierna. Non male, nel complesso, Sébastien Reichenbach, nono a 2'09”.
Al termine della tappa Higuita era ovviamente felice anche se si è detto consapevole che mantenere il primo posto sarà molto dura. La possibilità che riesca a ripetere le gesta dei connazionali Miguel Angel Lopez (2015) e Egan Bernal (2019) sono davvero ridotte.