Svizzera, 04 marzo 2022

Il Consiglio federale valuta il reclutamento e la tassa militare anche per le donne

Da diversi anni il Consiglio federale è chiamato a trovare una soluzione alla costante erosione di effettivi dell'esercito svizzero, un problema che diventerà sempre più acuto negli anni a venire. Una delle possibili soluzioni prese in considerazione è quella di "estendere l'obbligo di servire alle donne", un opzione dettagliata in un rapporto pubblicato oggi e chiamata "modello norvegese". 

Nel rapporto si considerà la possibilità che tutti i cittadini svizzeri, sia gli uomini che le donne, siano obbligati a svolgere il reclutamento, attualmente obbligatorio solo per gli uomini e facoltativo per le donne. "Tutti i cittadini svizzeri sono obbligati a servire. L'esercito e la protezione civile scelgono quelli di cui hanno bisogno per raggiungere la loro forza e portare a termine i loro compiti", si legge nel rapporto, in cui si stima che "circa la metà di tutti i convocati" sarebbero reclutati. 


E l'altra metà? La Confederazione riconosce che "ci sarà una disparità di trattamento tra coloro che vengono reclutati e quelli che non lo sono", che deve essere compensata, "o con incentivi o con svantaggi". Gli svantaggi sono già noti agli uomini che non servono, e potrebbero quindi colpire anche le donne in futuro: pagare la tassa militare. Altrimenti, il governo immagina dei vantaggi per coloro che servono, "indennità finanziarie o crediti di formazione" per esempio.

Il Dipartimento della Difesa ha condotto audizioni e sondaggi per testare le varie opzioni. L'estensione dell'obbligo di servire alle donne viene giudicata scetticamente, ma non formalmente respinta in linea di principio. "Il principio della parità di obblighi per uomini e donne è stato accolto con favore, ma è stata messa in discussione l'opportunità di imporre nuovi obblighi alle donne prima che l'uguaglianza sia meglio attuata in altri settori della società. L'idea che le donne non reclutate debbano pagare la tassa di esenzione è stata chiaramente respinta", dice il rapporto.

L'altra opzione è "una fusione dell'attuale protezione civile e del servizio civile in una nuova organizzazione" da chiamare "protezione dalle catastrofi". "All'esercito verrebbero assegnate tante persone quante sono necessarie per raggiungere la sua forza effettiva. Il personale rimanente è incorporato nella nuova protezione dalle catastrofi", dice il rapporto. In questa opzione, le donne potrebbero essere reclutate su base volontaria, come avviene oggi. 

Guarda anche 

Reclute ticinesi al primo posto nei test attitudinali dell'esercito

Secondo l'esercito la maggior parte dei giovani svizzeri è bene allenato se si guardano i risultati del test di idoneità fisica svolti nel 2023. In tota...
24.07.2024
Svizzera

Sempre più insistenti le voci su un possibile ritiro di Viola Amherd dal Consiglio federale

Viola Amherd potrebbe presto lasciare il Consiglio federale. Questa ipotesi, nell'aria da tempo, si è fatta più verosimile dopo la pubblicazione, da par...
20.07.2024
Svizzera

Il Consiglio federale vuole tassare gli spostamenti dei veicoli elettrici mediante GPS

Anche se le vendite stano rallentando, il numero di veicoli elettrici circolanti in Svizzera continua ad aumentare. All'inizio dell'anno il Consiglio federale ave...
19.07.2024
Svizzera

L'esercito cerca reclute per corsi di ripetizione all'estero, ma nessuno vuole andarci

Dall’inizio della guerra in Ucraina la difesa militare è di nuovo al centro dell'attenzione e per questo motivo l'esercito svizzero si addestra inten...
30.06.2024
Svizzera

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto