Il Consiglio federale, in un rapporto pubblicato mercoledì, continuerà a autorizzare le bambine musulmane a indossare il velo a scuola.
Accettando una mozione del Centro, il Consiglio nazionale ha ritenuto che indossare il velo a scuola fosse incostituzionale perché "discrimina le ragazze musulmane" e "dimostra il loro obbligo di sottomissione".
Il testo presuppone che indossare il velo "ostacoli l'integrazione e la libertà di movimento delle bambine" e "impedisce loro, in particolare, di partecipare pienamente ai corsi di ginnastica o di nuoto, il che le aliena rapidamente e le rende compagne di classe che non giocano con gli altri".
Nella sua risposta, il governo afferma che la legge attuale consente già alle ragazze musulmane, velate o meno, di accedere a tutte le materie obbligatorie e ritiene che, in una società liberale, le norme sul codice di abbigliamento dovrebbero rimanere un'eccezione.
Un divieto generale di indossare il velo nelle scuole pubbliche sarebbe incostituzionale secondo la giurisprudenza della Corte federale. In un caso del 2015 riguardante il Canton San Gallo, quest'ultimo ha ritenuto che un divieto generale per le studentesse di indossare il velo nelle scuole pubbliche costituirebbe una violazione grave e sproporzionata della libertà religiosa.
Il Consiglio federale ritiene inoltre che lo Stato, e quindi le scuole pubbliche, debbano rimanere neutrali rispetto ai simboli religiosi. Per questi motivi, si oppone a un divieto generale di indossare il velo per le bambine nelle scuole.
Molti Cantoni hanno adottato direttive che contengono soluzioni semplici e di facile attuazione in merito a questioni religiose e culturali. Ad esempio, un'alunna può partecipare alle lezioni di nuoto indossando un costume intero e una cuffia.
Dal punto di vista giuridico, la partecipazione all'istruzione, compresi gli sport e le lezioni di nuoto, è quindi già garantita a tutte le ragazze. "In una società libera, i codici di abbigliamento dovrebbero in ogni caso essere applicati solo con moderazione", conclude il Consiglio federale.