Svizzera, 13 gennaio 2022

La Francia aveva offerto miliardi di franchi in ristorni in cambio del Rafale

La Francia avrebbe offerto importanti contropartite alla Svizzera se questa avesse optato per il caccia francese Rafale. Un articolo pubblicato mercoledì dal sito "Republik" mostra come la scelta di nuovi aerei da combattimento per l'esercito svizzero ha pesato nell'equilibrio diplomatico tra la Francia e la Svizzera.

L'Eliseo sperava di concludere un contratto con Berna per la vendita dei Rafale ma, alla fine, il Consiglio federale aveva finalmente deciso di acquistare l'F-35 americano. L'inchiesta rivela, per esempio, che la Francia, a condizione che l'accordo fosse concluso, si era impegnata a versare alla Svizzera una quota maggiore delle sue entrate fiscali provenienti dai salari dei lavoratori transfrontalieri francesi. Un gesto che avrebbe potuto portare a Berna 3,5 miliardi di franchi in 30 anni.

L'articolo rivela anche il funzionamento interno dei negoziati che hanno avuto luogo prima della decisione. I ministri degli esteri francese e svizzero si sono incontrati per negoziare accordi politici per completare il contratto.

Il ministro dell'economia francese, Bruno Le Maire, ha persino visitato la Svizzera alla fine di marzo 2021, si apprende. Ha incontrato i consiglieri federali
Ueli Maurer e Guy Parmelin vicino a Berna per concludere accordi politici. La Svizzera avrebbe lasciato credere alla Francia fino all'estate di essere ancora in corsa.

Ma l'inchiesta rivela anche che la consigliera federale incaricata del dossier, Viola Amherd, aveva chiesto ai suoi colleghi Guy Parmelin, Ignazio Cassis e Ueli Maurer, diverse settimane prima di annunciare la sua decisione, di fermare tutti i negoziati con la Francia, perché la scelta dell'F-35 era già stata fatta in quel momento.

Secondo "Republik", quando la Svizzera ha formalizzato il contratto con il produttore americano, le autorità francesi hanno interrotto i contatti diplomatici. Questo secondo una nota confidenziale del Consiglio federale, citata nell'articolo. Si afferma che il governo sospettava che ci sia un legame tra la reazione francese e la decisione sugli aerei da combattimento.

Infine, apprendiamo che la Francia, che detiene la presidenza dell'Unione Europea quest'anno, aveva lasciato intendere che avrebbe sostenuto il suo vicino nel dossier Svizzera-UE sulla base di questi negoziati. I due stati avevano persino elaborato una precisa tabella di marcia per raggiungere gli accordi.

Guarda anche 

Vannacci: «Questi sono i protetti della sinistra». Fermati tre dei quattro rom dell’investimento mortale a Milano

ITALIA - Sono stati fermati tre dei quattro rom minorenni coinvolti nell’investimento che a Milano ha ucciso una 71enne. Una di loro, insieme alla nonna, stava t...
27.08.2025
Mondo

Milano, fermati tre dei quattro rom coinvolti nell’investimento mortale: tentavano la fuga in Francia

ITALIA - Sono stati fermati tre dei quattro giovanissimi rom coinvolti nell’incidente che a Milano è costato la vita alla 71enne. Una di loro, in compagni...
26.08.2025
Mondo

I caccia F-35 ordinati dagli Stati Uniti costeranno fino a 1,3 miliardi di franchi in più

Dagli Stati Uniti si accumulano cattive notizie. Dopo i dazi doganali, la brutta notizia riguarda i 36 caccia F-35 che la Svizzera ha ordinato al produttore aeronautico a...
15.08.2025
Svizzera

Inedito accordo tra Francia e Regno Unito sui rimpatri di migranti

Giovedì, Francia e Regno Unito si sono messi d'accordo su un "progetto pilota" che prevede uno scambio di migranti tra i due paesi. L'accordo cad...
11.07.2025
Mondo

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto