In considerazione della situazione critica negli ospedali, il Consiglio federale pone in consultazione la proposta di prorogare fino alla fine di marzo i provvedimenti decisi il 17 dicembre 2021 contro la diffusione del coronavirus. Propone inoltre di ridurre a 270 giorni la validità dei certificati. Nella seduta del 12 gennaio ha per altro deciso di abbreviare da subito a cinque giorni la durata dell’isolamento e della quarantena.
La situazione epidemiologica è critica e resta difficile prevederne l'evoluzione: nelle ultime settimane i ricoveri e il tasso d'occupazione dei reparti di terapia intensiva sono calati nonostante l'aumento esponenziale delle infezioni. Le persone vaccinate o guarite che si contagiano con la variante Omicron devono essere ricoverate molto meno spesso di quanto non accada con la variante Delta. Anche la quota delle persone ricoverate nei riparti di terapia intensiva sul totale delle ospedalizzazioni è diminuita. Nuovi dati scientifici confermano inoltre che la terza dose di vaccino riduce notevolmente il rischio di ricovero. Vaccinarsi resta il modo migliore per proteggersi dai decorsi gravi e dalle conseguenze a lungo termine della malattia.
Probabile aumento della pressione sugli ospedali
Anche se per le persone vaccinate o guarite la variante Omicron è meno pericolosa, l'altissimo numero di contagi lascia prevedere un aumento dei ricoveri. Probabilmente la pressione aumenterà dapprima nei reparti normali e in un secondo tempo, forse, anche nei reparti di terapia intensiva. È inoltre in costante aumento il numero dei pazienti ospedalizzati per malattie diverse dalla COVID-19 che risultano positivi al test e devono quindi essere isolati, il che complica non poco la loro degenza. A questo si aggiunge che anche negli ospedali una percentuale sempre più alta del personale sarà assente per malattia.
In consultazione: proroga dei provvedimenti
La strategia del Consiglio federale contro la diffusione del coronavirus rimane quella di adottare provvedimenti che permettano di evitare il più possibile il sovraccarico delle strutture ospedaliere. Per questo motivo, il 17 dicembre 2021 l'Esecutivo ha deciso ampie restrizioni quali, tra l'altro, l'introduzione della «regola 2G» per alcuni luoghi chiusi, la limitazione degli incontri privati e l'obbligo del telelavoro. I provvedimenti dovevano restare in vigore fino al 24 gennaio 2022, ma, a causa della difficile situazione negli ospedali, il Consiglio federale propone di prorogarli sino al 31 marzo. La consultazione durerà fino al 17 gennaio.
Tuttavia, indipendentemente dall'esito della consultazione, se la situazione negli ospedali dovesse peggiorare notevolmente, il Consiglio federale sarà in grado di agire rapidamente e di adottare ulteriori restrizioni, come la chiusura di strutture o limitazioni della capienza per le grandi manifestazioni.
In consultazione: riduzione della durata di validità dei certificati COVID
Il Consiglio federale intende inoltre ridurre la validità del certificato di vaccinazione da 365 a 270 giorni, in modo da continuare a garantirne il riconoscimento nell'UE. Analogamente è ridotta a 270 giorni pure la durata di validità del certificato